Art. 1 – Compito dell’Associazione è promuovere, favorire e sostenere ogni movimento che ha come obbiettivo la liberazione degli operai dalla schiavitù del lavoro salariato.
Art. 2 – Coscienti che questa schiavitù viene nascosta sotto una montagna di mistificazioni teoriche e politiche, compito dell’Associazione è usare tutti i mezzi a disposizione per evidenziare la realtà della condizione operaia in tutti i paesi del mondo.
Art. 3 – Riconoscendo che il nostro obbiettivo generale non è possibile senza la solidarietà degli operai di tutti i paesi, compito dell’Associazione è quello di combattere ogni tentativo di mettere operai contro operai per sostenere i propri padroni nella guerra di concorrenza che la crisi aggrava ogni momento.
Art. 4 – Avendo coscienza che oggi gli operai vivono una condizione di completo abbandono, l’Associazione si impegna, nei limiti delle sue forze, a costituire i più elementari mezzi di difesa (legale, fondo di solidarietà, ecc.).
Art. 5 – Può aderire all’Associazione chiunque si impegni a sostenere le finalità generali, partecipi alle sue iniziative pubbliche, paghi con regolarità le quote di partecipazione.
Art. 6 – Il nome dell’Associazione è “Associazione per la Liberazione degli Operai”.
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1 Comment
alanza53
Posted Novembre 15, 2014 at 10:35 PM
Compagni: Mancano le indicazioni per fare dei versamenti. Creare un fondo cassa è utile per finanziare e rendere indipendenti le lotte operaie, chiaramente non è per adesso nelle nostre condizioni sostenere economicamente gli operai colpiti dai licenziamenti ma possiamo finanziare le spese che servono per propagandare le lotte sul territorio, ed eventuali spese legali. Andare davanti a una fabbrica come singolo compagno, ha un impatto minore rispetto al fatto che un’associazione che si pone gli obbiettivi sopra riportati si faccia carico di una parte delle spese per la propaganda politica della lotta. Chiaramente si finanziano lotte vere e non quelle di chi accetta la mediazione dei tavoli e che si accontenta della miseria degli ammortizzatori sociali, anticamera dei licenziamenti. La discriminante DEVE ESSERE TU PADRONE VUOI CHIUDERE, NOI OPERAI VOGLIAMO LAVORARE, I RAPPORTI DI FORZA STABILIRANNO CHI VINCE E GLI OPERAI UNITI SONO PIU’ FORTI. LO SVILUPPO POLITICO DI UN’ AZIONE DEL GENERE STA NELLA CAPACITA’ DEI COMPAGNI DI VALUTARE LA FASE E COINVOLGERE TUTTA LA STRUTTURA ORGANIZZATA.
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Compagni: Mancano le indicazioni per fare dei versamenti. Creare un fondo cassa è utile per finanziare e rendere indipendenti le lotte operaie, chiaramente non è per adesso nelle nostre condizioni sostenere economicamente gli operai colpiti dai licenziamenti ma possiamo finanziare le spese che servono per propagandare le lotte sul territorio, ed eventuali spese legali. Andare davanti a una fabbrica come singolo compagno, ha un impatto minore rispetto al fatto che un’associazione che si pone gli obbiettivi sopra riportati si faccia carico di una parte delle spese per la propaganda politica della lotta. Chiaramente si finanziano lotte vere e non quelle di chi accetta la mediazione dei tavoli e che si accontenta della miseria degli ammortizzatori sociali, anticamera dei licenziamenti. La discriminante DEVE ESSERE TU PADRONE VUOI CHIUDERE, NOI OPERAI VOGLIAMO LAVORARE, I RAPPORTI DI FORZA STABILIRANNO CHI VINCE E GLI OPERAI UNITI SONO PIU’ FORTI. LO SVILUPPO POLITICO DI UN’ AZIONE DEL GENERE STA NELLA CAPACITA’ DEI COMPAGNI DI VALUTARE LA FASE E COINVOLGERE TUTTA LA STRUTTURA ORGANIZZATA.