Redazione Operai Contro,
Gli operai della Oms Ratto hanno deciso giovedì mattina di occupare la fabbrica, dando vita ad una assemblea permanente alla luce degli sviluppi della giornata di ieri.
“Lo scopo dell’iniziativa di protesta -ci spiega al telefono Enzo Russo della FIOM- è quello di bloccare le merci ancora in magazzino”. I lavoratori non percepiscono lo stipendio da settembre e, comprensibilmente, temono molto di perdere il posto di lavoro, una prospettiva particolarmente preoccupante in un momento di crisi occupazionale diffusa.
“Nella giornata di ieri –dice Russo- si è svolto l’incontro con l’azienda che si è presentata con il liquidatore compiendo una scorrettezza, visto che di una simile evenienza non si era mai parlato negli incontri precedenti. Non si tratta certo di un fatto inspiegabile comunque: il problema sta nella diminuzione delle commesse, in particolare da parte di Esaote, che sposterà la sua domanda su una ditta lombarda, la Elle Master. I lavoratori, oltre ad essere senza stipendio da settembre, non hanno ancora visto dall’azienda gli anticipi sui contratti di solidarietà pattuiti con il governo”.
Gli operai della OMS RATTO sono stanchi di promesse non mantenute e di prese per il culo da parte del padrone, giusta la loro decisione di rimanere in fabbrica e di bloccare le merci.
Sono circa sessanta i dipendenti di Oms Ratto, la ditta dell’indotto Esaote specializzata nella fornitura di materiali e magneti per l’ambito biomedicale, decisi a continuare con l’occupazione della fabbrica finche’ non ci saranno garanzie di mantenimento dei posti di lavoro e del pagamento degli stipendi arretrati.
Sempre nella giornata di ieri, a seguito dell’ incontro con l’azienda gli operai hanno dato vita ad una protesta in Regione, ottenendo di essere ricevuti dall’assessore Vesco. “Il bilancio dell’incontro con l’assessore è positivo.- prosegue Russo- Ci è stato garantito che la Regione si impegnerà a studiare strategie per il sostegno al reddito dei lavoratori e ad avviare una discussione con Esaote e la Elle Master. L’ultimo ed importante impegno che ha preso l’assessore è quello di mettersi al tavolo con la Oms Ratto per capire quali siano le intenzione di un’azienda della quale a questo punto non ci fidiamo, e riteniamo che la Regione debba fare da garante.
Nel frattempo gli operai si stanno organizzando, rimangono a presidiare la fabbrica giorno e notte con il blocco totale delle merci.
Intanto ieri sono passate dallo stabilimento della Oms Ratto delegazioni di operai della Piaggio, della Esaote e di altre fabbriche della zona per manifestare la loro solidarietà.
Un sostenitore degli operai .
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