dal corriere dell’Umbria
Si profila così l’ultimo scorcio dell’anno in viale Brin. Cifre alla mano, lo ha ribadito mercoledì mattina il dirigente del personale Tk-Ast, Arturo Ferrucci, ai coordinatori delle Rsu. L’organico di Ast, tolte le controllate, arriverà entro il 31 dicembre a 1.986 dipendenti. Un calo drastico di 275 unità grazie agli esodi incentivati che saranno possibili fino al prossimo 3 marzo.
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Dai bonus saranno però esclusi gli operai specializzati.
Secondo i calcoli dell’azienda ci sarebbero una trentina di impiegati di troppo che dunque dovranno lasciare l’azienda in tempi brevi, ma sempre in forma volontaria.
Certo è che, a pochi giorni dalla firma dell’intesa al ministero dello Sviluppo Economico, sono state più spine che rose. Tanto che il segretario della Fim-Cisl, Riccardo Marcelli, non esclude la necessità di “nuove ripuntualizzazioni su alcune questioni, anche alla presenza dell’amministratore delegato di Tk-Ast”.
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Novità sul fronte degli stipendi. Ci saranno dei ritardi anche se gli uffici stanno lavorando senza sosta per smaltire l’arretrato accumulato durante i giorni di sciopero. La busta paga di dicembre slitterà a gennaio mentre quella di novembre arriverà tra il 15 e il 17 dicembre. La tredicesima, invece, sarà pagata entro il 27 dicembre.
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