Redazione di Operai Contro,
i licenziamenti a Terni non hanno fine.
Dopo gli autolicenziamenti all’AST iniziano i licenziamenti ai dipendenti della Provincia
Un lavoratore della Provincia di Terni
I dipendenti della Provincia di Terni hanno deciso l’occupazione della sala del Consiglio di Palazzo Bazzani in protesta contro la riforma Delrio e il recente emendamento del governo sul dimezzamento delle spese per il personale delle Province. La decisione è arrivata al termine dell’assemblea che si è svolta venerdì 19 dicembre. L’occupazione è permanente in attesa delle evoluzioni e delle notizie che verranno da Roma. Contestualmente lavoratori, sindacati ed rsu hanno deciso di coinvolgere i vertici della Regione e i parlamentari umbri e di occupare la anche la sala del Consiglio regionale in occasione della seduta della prossima settimana. Una rappresentanza sindacale è stata inoltre ricevuta dal prefetto Gianfelice Bellesini che è stato informato sulla situazione e sullo stato di tensione dei lavoratori. “La situazione è grave – è stato detto nell’assemblea – dal 1 gennaio, rimanendo così le cose, ci sarà il blocco di ogni attività dell’ente con il rischio concreto di perdere posti di lavoro. Per la prima volta in Italia si parla di licenziamenti nella pubblica amministrazione senza un piano di riforma organica. Si tratta solo di tagli lineari senza un progetto futuro”.
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