Redazione di Operai Contro,
Renzi parla di crescita. Probabilmente si riferisce alla crescita della disoccupazione.
Dal 2013 al terzo trimestre del 2014, in Puglia i disoccupati sono aumentati di 17mila unità.
Guardando ad alcuni settori, nei primi tre trimestri del 2014 si rileva che il comparto delle costruzioni perde in un anno 69 imprese (da 17.980 a 17.911) e ben 2.013 addetti (da 55.017 a 53.004).
«Il comparto tessile fa registrare una perdita di 27 imprese (da 3.477 a 3.450) e di 347 occupati (da 22.434 a 22.087)
il settore della fabbricazione di macchinari, autoveicoli e apparecchiature elettroniche, perde 318 unità di impresa (da 1.690 a 1.372) e 157 addetti (da 11.065 a 10.908).
Nel settore chimico e farmaceutico, il numero di imprese passa da 116 a 117 ma diminuiscono gli addetti di 93 unità (da 1.000 a 907).
il comparto dell’agricoltura perde 419 imprese ma aumenta di 1.610 unità il numero di addetti;
quello del commercio incrementa di 175 il numero delle imprese (da 40.486 a 40.661) ma perde 749 addetti (da 85.057 a 84.308).
«Le imprese impegnate nella fabbricazione di mobili – illustrano ancora dalla Cgil – aumentano di cinque unità produttive (passando da 1022 a 1027) ma perdono 298 unità di personale (passando da 10.664 a 10.366)».
Un operaio di Brindisi
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