Cara Redazione,
segnalo e condivido una dichiarazione rilasciata a “La Repubblica” da Beppe Grillo.
Saluti da un operaio non votante.
“Gli attacchi dei terroristi? Se bombardi poi la reazione è questa”. Il capo del Movimento a Strasburgo incontra gli europarlamentari del gruppo Efdd: non giustifico, ma bisogna fare una critica alla nostra democrazia, altrimenti non capiamo”
Si affretta a dire che è non una giustificazione delle stragi, ma le sue sono parole che faranno discutere. Parlando a Stasburgo agli europarlamentari del gruppo Efdd cui aderisce anche il M5S, Beppe Grillo dice che “si deve avere anche l’altro punto di vista. Un drone quando bombarda magari fa saltare venti famiglie, però non lo vediamo come il poliziotto che viene sparato per terra. Non voglio dare un giudizio se non di denuncia di questi atti, siamo tutti d’accordo, nessuno giustifica questi atti”. Ma bisogna fare una critica alla nostra democrazia altrimenti non capiamo perchè i terroristi fanno saltare in aria”
“Credo – ha detto ancora Grillo – che quando affronti con questa violenza il rischio è quello che dicevo prima, quando combatti contro persone che non hanno più niente da perdere tu hai già perso. Non voglio dare un giudizio se non di denuncia di questi atti, siamo tutti d’accordo, nessuno giustifica questi atti”. (AGI)
“Vai a bombardare la Libia, Afghanistan, Iraq, Egitto – continua il capo del Movimento -, poi è chiaro che le reazioni sono queste. Siamo molto ipocriti, questa foto di tutte le persone lì davanti (alla marcia di Parigi, ndr.) va benissimo, ma c’erano anche i responsabili dei bombardamenti nel Mali o sulla Libia di Gheddafi”.
“Dopo i fatti di Parigi – conclude il leader 5S – si inventeranno il Patriot Act, nuove leggi che limiteranno le nostre libertà personali. Ma io non voglio essere protetto dall’esercito, voglio che i rapporti tornino di dialogo con le persone diverse da me”.
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