Caro Direttore,
processano uno scrittore rispolverando il reato d’opinione del codice fascista. Dove vogliono arrivare?
A mettere in galera chi esprime un opinione diversa dal pensiero dominante del potere?
A impedire forme organizzate di opposizione a questo sistema sociale sfruttatore e affamatore?
Vogliono che i milioni di disoccupati, i milioni di precari, i milioni di operai e lavoratori con salari bassi e da fame stiano ancora zitti?
Sognano di regnare ancora indisturbati?
Dobbiamo dare corpo ad un polo opposto a questo schifo, costruendo il Partito Operaio.
Saluti da un simpatizzante.
- B. Lo scrittore Erri De Luca è sotto processo a Torino per essersi schierato contro la Tav, ed ha commentato: “Non è un processo politico, ma di più: è un processo alla libertà di parola”.
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