Caro Operai Contro,
i politici con il pedigree della galera a presiedere l’Anticorruzione e la Vigilanza delle Istituzioni. Zaia il capo leghista di lungo corso, ha la vista lunga, ma più che altro ha il culo calamitato allo scranno del potere. Zaia ha pensato che in Veneto la Lega, se vuole prendere i voti degli elettori in fuga da Forza Italia, dal Nuovo centro destra e dal Pd, – delusi dall’abbraccio di questi partiti con Renzi, e poi dal Nazareno, – deve dare una possibilità alla corruzione di proliferare. Perciò Zaia ha già deciso che piazzerà all’Anticorruzione della Regone Veneto, proprio quel galantuomo di Lucio Padelli, arrestato nel 2012, poi scarcerato e in attesa di processo per turbativa d’asta. L’altro stinco di santo, Fabio Fior, già dirigente regionale arrestato nell’ottobre 2014, riceverà come promozione la dirigenza dei rapporti istituzionali, sezione Lavori pubblici. Zaia ha valutato più che meritevole anche la promozione di Fabio Fior, agli arresti domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere, finalizzata al peculato, di falso, malversazione e abuso d’ufficio. A umma umma paisà!
Saluti da Palazzago BG
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