Caro Operai Contro,
dov’era Landini mentre a Pomigliano andava “in scena il funerale della Fiom”, come ha scritto qualche giornale, per il fatto che solo 5 operai hanno aderito allo sciopero indetto dalla Fiom contro i sabati lavorativi? Landini era a Roma con la Camusso a sfilare con Fassina e la cosidetta sinistra saltata sul carro di Tsipras, salvo poi fare altre cose in Italia. A Pomigliano duemila operai sono ancora in cassa integrazione, la Fiom ha giustamente proclamato lo sciopero contro i sabati lavorativi, un controsenso fare gli straordinari con duemila operai in cassa integrazione. Ma gli scioperi non basta proclamarli, bisogna organizzarli. In questi anni la Fiat ora Fca, ha combattuto gli operai ed estromesso la Fiom in tutti i modi, dai contratti separati con altri sindacati, agli accordi Confederali aggirati con l’uscita da Confindustria. Nei confronti degli operai e degli iscritti, la Fiom deve tenere conto dell’azione devastante condotta dalla Fiat, e da ciò ripartire a ritessere le fila cominciando proprio dalla fabbrica. Landini non può proclamare lo sciopero e poi andare a Roma a manifestare e urlare com’è cattiva l’Europa, se poi su 1.478 operai sul turno scioperano in 5! E a Melfi su 1.719 operai sul turno hanno scioperato in 14. Organizzare gli scioperi vuol dire prima cosa organizzare gli operai in fabbrica. E poi ci sono, ma anche queste vanno organizzati, i presidi e i picchetti sui cancelli, con i cassaintegrati, gli operai di altre fabbriche e i disoccupati.
Saluti da un operaio iscritto alla Fiom
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