Caro Operai Contro,
con il Jobs Act, l’affamatore Renzi ha svelato cosa intende per “tutele crescenti”. Anche nelle aziende sopra i 15 dipendenti, i padroni possono licenziare molto più facilmente, grazie a Renzi che con l’articolo 18 ha abolito la giusta causa nei licenziamenti.
L’azienda potrà insindacabilmente, licenziare per motivi economici. Mentre per motivi discriminatori e disciplinari, spetterà al giudice stabilire la fondatezza del licenziamento.
Anche nel caso il giudice dia ragione al lavoratore, non ci sarà reintegro al posto di lavoro, ma un indennizzo pari a 2 mensilità per ogni anno di lavoro.
L’indennizzo non potrà essere sotto le 4 mensilità, e non potrà superare le 24 mensilità.
Per incoraggiare la conciliazione senza andare dal giudice, è prevista una conciliazione con un indennizzo esente da tasse, da 12 a 18 mensilità. Le “tutele crescenti”, dell’affamatore Renzi, sarebbero proprio nel “crescere“ dell’indennizzo in base all’anzianità in azienda. Nel 2015 per i nuovi assunti (non solo giovani, ma di qualsiasi età che ritrovano il lavoro dopo averlo perso), i padroni avranno uno sconto sul costo del lavoro fino a 8.060 euro all’anno per 3 anni. Tutele sempre più crescenti per i padroni. Un salto di qualità contro gli operai e i lavoratori. Se il Partito Operaio era necessario, dopo il Jobs Act è indispensabile.
Saluti da un estimatore di Operai Contro.
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