Caro Operai Contro,
il Palamento in Italia è ormai un organismo superato, rispetto agli stessi presupposti sui quali era nato. La demolizione del Parlamento in quanto organismo di discussione e approvazione delle leggi, ha ricevuto il colpo definitivo con Renzi: un vero rottamatore.
Un Parlamento in cui governo e opposizione sono pappa e ciccia, accordatisi col patto del Nazareno, ufficialmente non svelato, ma poi in un anno di governo, i fatti hanno raccontato e sputtanato cosa conteneva quel patto.
Il governo Renzi funziona come il Gran Consiglio di Mussolini: si riunisce la cerchia ristretta dei Ministri di Gabinetto, decidono le leggi e poi governo e Parlamento asserviti le votano. Mussolini evitava la farsa di chiedere il voto ad un Parlamento asservito.
All’occorrenza ricorrono al voto di fiducia, un escamotage sconosciuta a Mussolini. Il sistema del Direttorio era stato reintrodotto da Craxi per l’eccezionalità. Col passare dei governi l’eccezionalità è diventata la regola e Renzi ne ha impugnato la scettro sovrano, battendo ogni record: 37 voti di fiducia in un anno dai contenuti antioperai e antipopolari, e poi tutto il resto. Un vero rottamatore al servizio del padroni e delle banche. Ai padroni e agli strati agiati, frega poco la forma di governo, purché tuteli i loro interessi. Ma questo comporta, come sta avvenendo, che schiacciano gli operai e gli strati poveri e meno abbienti. Prima che questo sistema ci porti in rovina, dobbiamo pensare come operai, ad un’altra forma di rappresentanza: una nostra forma di rappresentanza, mentre ci prepariamo a cacciare Renzi a pedate nel culo, con tutto il baraccone dei suoi leccapiedi.
Saluti Operai
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