Da dove vengono i soldi di Marchionne

Caro Operai Contro, tutti i giornali hanno riportato la notizia del compenso di 34,6milioni di euro, che Marchionne prende dalla Fiat. Nessuno di loro ha fatto notare come invece ha fatto Operai Contro, che questo compenso proviene dal furto di lavoro non pagato agli operai. Solo una piccola parte della giornata lavorativa serve a produrre il corrispettivo del salario operaio. Il resto è tutto lavoro gratis per il padrone. Un furto legalizzato, sul quale si regge l’intera società. Ma non si tratta di una cattiva distribuzione del frutto del lavoro, è la regola di questa società. Lo stipendio di […]
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Caro Operai Contro,

tutti i giornali hanno riportato la notizia del compenso di 34,6milioni di euro, che Marchionne prende dalla Fiat. Nessuno di loro ha fatto notare come invece ha fatto Operai Contro, che questo compenso proviene dal furto di lavoro non pagato agli operai. Solo una piccola parte della giornata lavorativa serve a produrre il corrispettivo del salario operaio. Il resto è tutto lavoro gratis per il padrone. Un furto legalizzato, sul quale si regge l’intera società. Ma non si tratta di una cattiva distribuzione del frutto del lavoro, è la regola di questa società. Lo stipendio di Marchionne non è altro che una forma apparente, di una parte del profitto estorto legalmente dal padrone, attraverso lo sfruttamento degli operai. Lo sfruttamento più intenso cui sono sottoposti- grazie agli accordi firmati da sindacalisti venduti- gli operai della Fiat con in testa Melfi, serve a creare le condizioni per maggior margini di profitto per il padrone, per Marchionne e tutta la schiera di parassiti che fanno la bella vita sul sangue degli operai, spingendoli in condizioni di schiavitù. E’ tempo che i produttori ribaltino questo stato di cose, ponendosi l’obiettivo del potere della società.

Saluti da un affezionato lettore

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