Direttore,
sono un operaio e sono confuso.
Landini vuol fare un altro partito, ma non il partito operaio.
Landini invita tutti: Emergency adArci, da Libera ad Articolo 21 a Libertà e giustizia, ecc
Cosa vuol fare Landini? Opporsi alla politica di Renzi
Ma landini non poteva pensare di unificare tutti gli operai in lotta contro i licenziamenti?
Landini non poteva appellarsi all’esercito dei disoccupati?
Probabilmente Landini pensa che operai, disoccupati, pensionati non servono più a niente
Direttore sono un operaio FIOM confuso e deluso
Che vuol fare Landini?
Un operaio FIOM
Al via il cantiere per la “coalizione sociale” lanciata dal segretario della Fiom Maurizio Landini per costruire un’alternativa alle politiche del governo di Matteo Renzi. La riunione a porte chiuse vede la partecipazione di diverse associazioni, da Emergency ad Arci, da Libera ad Articolo 21 a Libertà e giustizia. Presenti anche rappresentanti di alcune categorie professionali come avvocati, farmacisti e dottorandi di ricerca. Nonché la senatrice exM5s Maria Mussini. Tutti i partecipanti sono stati convocati da Landini presso la sede nazionale della Fiom con una lettera di invito nella quale si chiede di dare forma a dei “punti di programma condivisi nello spazio nazionale” che muovano da una certezza: “La politica non è una proprietà privata“.
La coalizione sociale nasce, spiega ancora Landini nell’invito, per constrastare due assunti: “la fine del lavoro” e quello secondo cui “la società non esiste, esistono solo gli individui e il potere che li governa” con cui è stato creato “lo spettro di un futuro già presente con cui siamo chiamati a fare i conti in tutta Europa” e che sta scatenando “una guerra tra poveri”. Per questo, scrive ancora Landini, “serve superare le divisioni, il frazionamento, le solitudini collettive e individuali e coalizzarsi insieme”.
Ma nel giorno del battesimo, il nuovo soggetto guadagna anche diversi attacchi: “Landini, come noi tutti, farà i conti e avrà l’onestà intellettuale di guardare a ciò che accade davvero”, afferma da Trieste il ministro del Lavoro,Giuliano Poletti, parlando con i giornalisti sulla bocciatura del Jobs Act da parte del segretario Fiom. “Se alla fine di quest’anno avremo un numero rilevante di nuovi occupati, e avremo centinaia di migliaia di contratti precari che saranno diventati stabili, Landini avrà pure la sua opinione, ma i numeri hanno la testa più dura di Landini, e di Poletti”.
Più politica la reazione dell’M5S Luigi Di Maio, “l’Italia non ha bisogno di nuovi partiti, non è con i simboli che si cambia il Paese. Ogni giorno si annuncia una nuova coalizione – ha aggiunto – mentre noi del M5s ci tagliamo lo stipendio e grazie a noi partiranno migliaia di nuove imprese in italia. Noi siamo dalla parte della gente, e portiamo in Parlamento le questioni che interessano i cittadini”.
Landini deve fare l’ennesima pompierata piccolo-borghese che serve come estintore per la rabbia operaia crescente (10 TURNI CONSECUTIVI DI LAVORO A MELFI) e come deterrente per l’unificazione del proletariato. C’è chi si gira l’Italia intera prendendosi solo i rimborsi del treno e dell’automobile, e chi ha regolare busta paga da oltre 2mila euro. Peccato che sia poco pubblicizzata, anche tra noi operai, chissà poi perchè… http://www.fiom-cgil.it/web/attachments/article/143/14_01-busta_paga_landini.pdf
Operaio confuso, tanto confuso secondo me non sei: sai già che chi è stato in fabbrica ed ha trovato il posto al sole, voglia di tornare a lavorare non ne ha mezza… Eppoi: ARCI e LIBERA? Quelli della legalità che condannano i picchetti di chi sciopera ed alza la testa e chi occupa “abusivamente” gli alloggi popolari vuoti e non assegnati?!? Vuoi che Landini ed i suoi accoliti non sappiano che in emilia-romagna gli affitti ACER siano triplicati del 300% alla scadenza di CONTRATTI A TERMINE?!? Suvvia… Operai FIOM, riprendetevi il Potere nella vostra organizzazione, unitevi al resto degli operai che non abbassano la testa e fanno da seggiola ai padroni. E sarà solo l’inizio.
Un operaio disoccupato