Redazione di Operai Contro,
in Grecia c’è una unica possibilità per gli operai: prendere il fucile.
Il governo si è rimangiato tutte le promesse che aveva fatto prima delle elezioni.
“Intendiamo rispettare tutti gli obblighi nei confronti deicreditori, ad infinitum“. Cioè per sempre. La resa di Yanis Varoufakis sta tutta in questa frase, pronunciata domenica incontrando a Washington la presidente del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde.
Noi operai Greci non abbiamo da pagare debiti a nessuno.
Sono anni che i padroni ci hanno ridotto alla fame
Sono i padroni greci i nostri nemici
Prepariamoci
Un operaio greco
Operaio greco: vacci piano con il fucile! Bisogna avere dimestichezza e soprattutto sapere contro chi puntarlo; lo spontaneismo ha fatto molti danni nelle fila degli operai a livello mondiale; costruiamo il PARTITO OPERAIO in tutti i paesi, colleghiamo le lotte di resistenza e le lotte per liberarci dalla schiavitù del lavoro salariato; fatto questo vedrai che gli operai non cadranno nelle mani della piccola borghesia che, rovinata dalla crisi, vuole solo riavere quel ruolo che la crisi le ha tolto: partecipare alla spartizione del profitto estorto sulla pelle degli operai. In Grecia avete Tsipras e Syriza, in Italia abbiamo tutti i sinistrati che in massa sono venuti in Grecia a festeggiare con la piccola borghesia greca, compreso il signor Landini che ci ripropone un film già visto: una associazione trasversale che in apparenza non ha nè capo e nè coda, ma in realtà ha una sua logica: impedire l’ organizzazione politica e indipendente degli operai che metta in discussione lo stato di cose presenti. A Landini, Tsipras, Syrizia e ai sinistrati gli operai devono impedire l’operazione gattopardesca: cambiare tutto per fare sì che tutto rimanga come prima, compreso le catene della schiavitù per gli operai.