Redazione,
Intervento della “Rete Lotte Operaie” alla festa per il 7° anniversario
dello sciopero nelle Officine di Bellinzona
Prima di tutto vogliamo ringraziare per l’invito a questa festa per commemorare lo sciopero del 2008
nelle Officine di Bellinzona, il quale per la nostra “Rete Lotte Operaie” era e rimane un punto di riferimento.
Il nostro traguardo è quello di costruire ponti tra le varie lotte sociali oltre ogni confine di categoria
e di nazione. 5 anni fa abbiamo portato una delegazione della Serbia alla festa dell’Officina.
Quest’anno invece vogliamo riportarvi una lotta operaia della Grecia. Ormai ne parlano tutti della Grecia:
di debiti, di governi e di partiti – ma pochi parlano degli operai. Eppure i problemi degli operai in
Grecia sono quelli degli operai di tutto il mondo: dallo quotidiano sfruttamento, al precariato, alle riduzioni
salariali, fino ai licenziamenti e alle chiusure delle fabbriche.
Lo stabilimento Vio.Me alla periferia di Salonicco, appartenente al gruppo Philkeram Johnson, produceva
colla per piastrelle. Dopo che nel maggio 2011 si sono trovati abbandonati a se stessi, senza salario
e senza lavoro, la risposta degli operai più semplice e più schietta non poteva essere: „Voi non potete?
Noi possiamo!“ Dopo il presunto fallimento fraudolento – nel 2012 sono stati arrestati prima il titolare,
poi il suo avvocato – la fabbrica stava per chiudere. Però nessuno ha fatto i conti con gli operai che
hanno subito occupato la fabbrica. Si sapeva presto che per via dei salari non pagati, i macchinari e le
merci in magazzino appartenevano ai dipendenti, tuttavia il futuro è rimasto incerto per più di un anno.
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