Redazione di Operai Contro,

negli USA si corre il rischio di essere uccisi ogni volta che la polizia ti ferma

I poliziotti sono la copia dell’assassino Obama

Se sei afroamericano la probabilità di essere ucciso dalla polizia è il 100%

Un affezionato lettore

NEW YORK – La tensione è alta a Baltimora, dove continuano le proteste per l’afroamericano Freddie Gray, morto dopo essere stato arrestato. Migliaia di persone hanno invaso le strade in quella che sembrava, almeno all’inizio, una manifestazione pacifica. Con il passare delle ore però la situazione si è fatta pesante, con vetrine rotte e scontri con la polizia. Otto gli arrestati. Gli agenti hanno invitato i manifestanti a disperdersi minacciando arresti di massa. Le forze dell’ordine hanno anche chiesto agli spettatori dell’incontro fra i Baltimore Orioles e i Boston Red Sox di restare all’interno dello stadio a causa delle proteste fuori dai cancelli.

Il caso della morte di Gray riaccende le tensioni razziali degli ultimi mesi, dopo le uccisioni da parte della polizia di Michael Brown a Ferguson ed Eric Garner a New York. “La nostra voce e il nostro dolore saranno sentiti oggi”, è stato il grido con cui è iniziata la manifestazione. “L’attenzione sarà su Freddie Gray e su come la sua schiena e la sua colonna vertebrale sono state rotte, e sulla copertura della polizia”, ha affermato Malik Shabazz, presidente dell’organizzazione Black Lawyers for Justice. E le ricostruzioni sembrano proprio inchiodare la polizia: un’indagine del Baltimore Sun ha rivelato che la versione degli agenti non corrisponde a quanto mostrato dalle telecamere. Gray non sarebbe stato arrestato “senza l’uso della forza”, come dichiarato dai poliziotti.

Ad aumentare il mistero è la segretezza della chiamata al 911, che la polizia non ha ancora diffuso a causa delle indagini in corso. Non è chiaro neanche il perché la polizia seguisse Gray, mentre sembra evidente – mette in evidenza ilBaltimore Sun – che l’arresto di Gray abbia destato attenzione anche in una zona malfamata di Baltimora dove cose del genere sono all’ordine del giorno.