Redazione di Operai Contro,
l’affluenza alle elezioni comunali è al 50%.
Si avvicinano le elezioni regionali e Renzi non ha più gli 80 euro da promettere.
L’ISTAT si presta a salvare il culo del gangster Renzi
L’ ISTAT annuncia che l’ Italia è fuori dalla recessione.
Nel primo trimestre 2015 il prodotto interno lordo è tornato a crescere, con un aumento dello 0,3% rispetto all’ultimo trimestre del 2014, mettendo fine alla fase di declino più lunga dal Dopoguerra.
Gli imbroglioni e i gangster sono fenomenali
Dal 2008 il PIL è diminuito del 20%, l’aumento dello 0,3% non è nessun aumento. IL PIL è sempre sotto del 19,7%
Ma cosa vuol dire per noi operai e lavoratori il miserabile aumento? dello 0,3%?
Vuol dire ulteriori licenziamenti e diminuzione del salario
Ma cosa vuol dire per i disoccupati il miserabile aumento dello 0,3%?
Vuol dire che resteranno disoccupati per altri 10 anni
Su base annua, cioè rispetto al primo trimestre 2014, la variazione rimane però nulla. In più, secondo l’istituto di statistica, la “variazione acquisita” del prodotto per il 2015, vale a dire la crescita che si registrerebbe se di qui a fine anno nulla cambiasse, è solo dello 0,2%, contro lo 0,7% che il governo Renzi ha inserito “prudenzialmente” nel Documento di economia e finanza.
Le elezioni regionali sono vicine e il ganster Renzi sente il culo che gli fa male
Un operaio
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