Francesco è uno di noi chi tocca Francesco tocca tutti noi!

Francesco Ficiarà è un operaio della FIAT trattori di Modena, è un operaio combattivo che è sempre stato in prima linea nella difesa degli operai dai soprusi che la direzione aziendale della Fiat impone in fabbrica. Aumento dei carichi di lavoro, taglio dei salari, utilizzo della cassa integrazione a discrezione aziendale, mancanza di sicurezza sulle linee produttive sono i motivi contro i quali si è sempre battuto Francesco. Per questi motivi la Fiat l’ha licenziato usando la falsa scusa prima dello scarso rendimento poi dell’insubordinazione. Francesco era davanti ai cancelli dell’INNSE nell’agosto 2009 a sostegno della nostra vertenza, dimostrando […]
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Francesco Ficiarà è un operaio della FIAT trattori di Modena, è un operaio combattivo che è sempre stato in prima linea nella difesa degli operai dai soprusi che la direzione aziendale della Fiat impone in fabbrica.

Aumento dei carichi di lavoro, taglio dei salari, utilizzo della cassa integrazione a discrezione aziendale, mancanza di sicurezza sulle linee produttive sono i motivi contro i quali si è sempre battuto Francesco.

Per questi motivi la Fiat l’ha licenziato usando la falsa scusa prima dello scarso rendimento poi dell’insubordinazione.

Francesco era davanti ai cancelli dell’INNSE nell’agosto 2009 a sostegno della nostra vertenza, dimostrando un’indiscutibile solidarietà nei nostri confronti.

Contro il proprio licenziamento Francesco non si è dato per vinto e ha fatto causa alla Fiat per essere reintegrato al proprio posto.

Il giudice gli ha dato ragione e l’ha reintegrato al lavoro, ma la Fiat gli ha impedito comunque di entrare in fabbrica e l’ha lasciato a casa pagandogli lo stipendio senza lavorare.

Non contenta di aver perso la causa, la Fiat ha fatto ricorso contro la sentenza e ha trovato un giudice compiacente che le ha dato ragione e di conseguenza ha licenziato di nuovo Francesco togliendogli immediatamente il salario ( 9 Dicembre 2014).

Francesco non ha piegato la testa di fronte alla Fiat e ha impugnato di nuovo la sentenza andando così all’appello contro il provvedimento. L’udienza si svolgerà il 26 maggio 2016.

L’obiettivo di Francesco è in ogni caso quello di rientrare al lavoro e di continuare a fare operaio in Fiat, ma i tempi della giustizia si sa sono lunghi.

Nel frattempo con un provvedimento ingiustificato l’inps non gli vuole pagare l’aspi (sostituto dell’indennità di disoccupazione ordinaria) e di conseguenza Francesco non ha più un salario con cui mantenersi. Anche su questo fatto è in corso una causa legale.

Come gruppo operaio dell’INNSE abbiamo deciso di organizzare una colletta per sostenere in questo momento delicato Francesco, esprimendogli la nostra solidarietà sia morale sia economica, perciò chiediamo a ogni operaio e lavoratore di devolvere la somma di 10 euro come contributo alla lotta che Francesco sta conducendo contro la Fiat per essere reintegrato al proprio posto di lavoro .

 

Francesco è uno di noi chi tocca Francesco tocca tutti noi!

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