Redazione di Operai Contro,
l’ultima legge sugli eco-reati è una legge salva padroni
La legge è stata approvata anche con il voto del M5S
i Padroni ringraziano.
Possono continuare a fare stragi di operai
Un operaio dell’ILVA
TARANTO – PeaceLink ha scritto al Commissario europeo per la Giustizia Vera Jourova evidenziando come il disegno di legge 1345 sugli ecoreati, convertito in legge il 19 maggio scorso, “rappresenta un pericolo e costituisce un tentativo di interferire con la giustizia”. Nella lettera inviata PeaceLink definisce la legge appena approvata “una manovra finalizzata a evitare che il corso giudiziario per i crimini ambientali e delitti anche gravi venga rispettato”. In particolare “questa legge – aggiungono Alessandro Marescotti, Antonia Battaglia e Luciano Manna – sembrerebbe scritta in maniera tale da offrire all’Ilva la possibilità di inquinare al riparo dall’azione della magistratura”.
Peacelink ricorda che la legge sugli ecoreati appena approvata dal Parlamento punisce il disastro ambientale solo se realizzato “abusivamente”. In tal modo, si osserva, “chi commettesse crimini ambientali potrà difendersi sostenendo che è vero che ha leso delle persone e che ne ha anche provocato la morte o che ne ha messo in pericolo la vita, ma che tutto ciò è stato fatto ‘legittimamentè, senza violare le leggi esistenti e senza venir meno all’autorizzazione ottenuta. Questa norma sembra dire che con la giusta autorizzazione l’inquinatore può ferire, uccidere o mettere in pericolo la vita di moltissime persone”.
Peacelink crede che la nuova legge “violi la direttiva 2008/99/EC del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008, sulla protezione dell’ambiente attraverso la legge penale”. Per questo gli ambientalisti chiedono “che la Commissione Europea intervenga e possa indagare sulla reale natura di una legge che mette a rischio il processo penale per l’Ilva (Ambiente Svenduto) e che rappresenta l’ancora di salvataggio per diversi stabilimenti inquinanti”.
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