Caro Operai Contro,
ho assistito ad una scena da “Oggi le comiche”, ma purtroppo è tragicamente vera. Un gruppo di operai seguiva un loro compagno che ingiustamente licenziato ha chiamato in causa il suo padrone. L’udienza si è tenuta al Tribunale del lavoro di Monza. Gli operai venivano bloccati all’ingresso perché il metal detector, segnalava il ferro nelle scarpe antinfortunistiche. Tolte le scarpe e accertato che non avevano nient’altro addosso, gli operai se le rimettevano, ma veniva lo stesso negato loro l’ingresso, perché i guardiani e le forze dell’ordine presenti, rilevavano che al loro passaggio suonava il metal detector. Solo dopo l’insistenza degli operai, un guardiano ha telefonato direttamente al giudice della causa in questione, che nel frattempo era cominciata, chiedendo e ottenendo che gli operai, armati di ferro nella punta delle scarpe, potessero passare e assistere alla svolgimento dell’udienza.
La squadra antiterrorismo del Tribunale del Lavoro di Monza, ha dimostrato una discriminazione nei confronti degli operai, non li volevano far passare anche dopo che questi avevano dimostrato, che oltre la tuta di lavoro e le scarpe antinfortunistiche, non avevano niente addosso. Mentre al Tribunale di Milano nessuno ha fermato l’artefice della strage perché, non avendo gli abiti da operaio e provenendo da un altro ambiente sociale, ha potuto contare sulle complicità “perbeniste” dei suoi simili. Operai state attenti, se andate al supermercato con le scarpe antinfortunistiche potreste finire in galera.
Saluti da un lettore
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