Redazione di Operai Contro,
Dopo Auchan e Coop Estense, anche Ikea annuncia tagli
I tagli di Ikea — che diventerebbero operativi dal 1° settembre — riguardano esclusivamente la cosiddetta “contrattazione integrativa” — in altre parole le maggiorazioni salariali legate a domeniche e festivi e i premi produzione — che costituiscono una parte determinante degli stipendi (non alti) di oltre 6mila dipendenti, distribuiti in 21 punti vendita in tutta Italia.
Peraltro, il 70-80% degli addetti è impiegato part time.
Oggi, al termine del coordinamento unitario convocato a Firenze, i sindacati di categoria — Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil — hanno proclamato lo stato di agitazione e lo sciopero, per un totale di 16 ore. Le prime otto si svolgeranno in contemporanea in tutti i punti vendita, dopo il 12 giugno; le altre otto saranno stabilite sede per sede.
Un lavoratore ikea
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