Carrefour sciopero contro l’apertura notturna

Caro Operai  Contro, scioperare si può! Scioperare si deve! Vincere la paura e non fermarsi davanti all’ambiguità, e ai cedimenti di un certo sindacalismo. Catene di supermercati che spariscono, altre si fondono fra loro, altre ancora come Esselunga apre filiali nuove. In questa guerra ne fanno le spese le operaie e gli operai, super sfruttati, licenziati, trasferiti, messi in condizioni di auto licenziarsi. Al Carrefour sono in lotta contro l’orario fino a mezzanotte. Allego un articolo della Nazione. Saluti da un lettore.   Lucca, 2 giugno 2015 – Non sono andati a lavorare e hanno manifestato di fronte al supermercato […]
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Caro Operai  Contro,

scioperare si può! Scioperare si deve! Vincere la paura e non fermarsi davanti all’ambiguità, e ai cedimenti di un certo sindacalismo.

Catene di supermercati che spariscono, altre si fondono fra loro, altre ancora come Esselunga apre filiali nuove. In questa guerra ne fanno le spese le operaie e gli operai, super sfruttati, licenziati, trasferiti, messi in condizioni di auto licenziarsi. Al Carrefour sono in lotta contro l’orario fino a mezzanotte. Allego un articolo della Nazione.

Saluti da un lettore.

 

Lucca, 2 giugno 2015 – Non sono andati a lavorare e hanno manifestato di fronte al supermercato aderendo allo sciopero indetto da Filcams Cgil, Uiltucs-Uil e Fisascat – Cisl. Circa il 45% dei lavoratori del Carrefour della Santissima Annunziata ha disertato ieri casse e reparti per protestare contro le novità introdotte dall’azienda che, proprio da ieri ha fatto scattare l’orario prolungato di apertura fino alla mezzanotte.

“E’ incredibile– sentenziano Umberto Marchi Filcams Cgil e Giovanni Sgrò Uiltucs -Uil – i costi della struttura sono troppo alti, quindi, per venire incontro all’azienda abbiamo da poco siglato un accordo che prevede i turni domenicali per il personale, in questo modo si risparmia, perché il Carrefour restava aperto nei festivi utilizzando il lavoro interinale. Adesso, invece, si è voluto dare corso a un nuovo prolungamento degli orari, tenendo aperto il punto vendita fino alla mezzanotte, tutti i giorni e anticipando l’apertura di un’ora, alle ore 7,30. Di fatto tutto il risparmio attuato adesso verrà vanificato». I sindacati avevano chiesto tempo per interpellare i lavoratori, mentre la direzione societaria ha attuato la sperimentazione di orari prolungati fino al 30 settembre».

Negli anni passati – aggiungono ancora i sindacati – si era già tentata la strada dell’apertura fino alle 21,30, ma poi era stata fatta marcia indietro visto che le spese erano lievitate senza benefici. Adesso si va a ripercorrere quel sentiero che sappiamo fallimentare in partenza. Inoltre ci era stato detto che questa sperimentazione a livello regionali stava avvenendo solo a Lucca, invece abbiamo appreso dalla stampa che si sta realizzando anche a Massa. Sappiamo che per tenere aperto nelle ore serali faranno ricorso al personale interinale, con tanto di guardie e servizio di sorveglianza. Infatti il supermercato è in mezzo ai campi e preda di malintenzionati nelle ore serali. Il sospetto è che i costi aumenteranno e con le ingenti perdite poi troveranno la scusa per annunciare la chiusura e mettere per strada 140 famiglie lucchesi».

I sindacati lamentano anche il fatto che la proprietà ha portato ad esempio quanto avvenuto a Torino al supermercato di Montecucco, «dove hanno detto che “le persone alla sera vanno a fare la spesa in pantofole”. Ma qui – sottolineano I rappresentanti di Cgil Cisl e Uil – non siamo in un quartiere popoloso, siamo in mezzo ai campi e quelle aspettative non sono realistiche».

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