Archive for Giugno 10th, 2015
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Art.18 in azione! Giudice del Lavoro reintegra 18 lavoratori soci di cooperativa
Posted 10 Giugno 2015Riceviamo e diffondiamo Come sindacato autorganizzato Sial Cobas, insieme al S.I. Cobas e ADL Cobas riteniamo utile far conoscere questa sentenza del Tribunale di Milano del 19 maggio 2015, che ha sancito la reintegra e il risarcimento di 18 lavoratori di una cooperativa che, non accettando il trasferimento ad un’altra sede di lavoro si erano visti esclusi da soci della cooperativa e conseguentemente licenziati. Nella notizia sotto trovate le spiegazioni della sentenza, il testo, il commento di wikilabour, l’intervista all’avvocato dei lavoratori e il comunicato congiunto di Sial Cobas, S.I. Cobas e ADL Cobas. Preghiamo la diffusione perchè si […] -
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Crozza: “G7? Renzi con Obama ha acceso un fuoco solo a forza di strofinargli i coglioni”
Posted 10 Giugno 2015Redazione, vi invio uno scritto che una bella critica dell’Italia di oggi Un lettore Dal fatto quotidiano Copertina di Maurizio Crozza, che apre la nuova puntata di Dimartedì (La7), con un botta e risposta con il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ospite in studio: “Mi scusi, ma lì a Roma chi è rimasto a piede libero ormai? Cazzo, se un turista quest’estate va a Roma, trova più coda a Regina Coeli che ai Musei Vaticani. Marino, si informi, Marino, si svegli quantomeno! Povera Roma. Non c’è più il Grande Raccordo Anulare, ma il Grande Accordo a Rubare“. Il comico […] -
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In galera i padroni degli operai morti sul lavoro
Posted 10 Giugno 2015Caro Operai Contro, visto che il “sistema” se ne frega, propongo come misura immediata di mettere in galera il padrone, ogni volta che un operaio muore per “incidente sul lavoro”, mentre produce profitto. Una proposta che pongo come dibattito tra gli operai, a cominciare da quanti hanno deciso di farla finita con questo sistema sociale. Allego dal blogSicilia, la notizia di un altro operaio morto sul lavoro. Saluti operai. I 260 lavoratori della Sis destineranno due ore del loro lavoro alla famiglia di Vitale Mastrangelo, l’operaio morto precipitando da un costone roccioso all’interno di un cantiere della metropolitana […] -
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Putin all’Expo: Italia grande partner. Renzi: uniti contro il terrore
Posted 10 Giugno 2015Redazione di Operai Contro, il ganster Renzi ha incontrato il terrorista Putin. Tra i due baci e abbracci Putin è il sostenitore dell’assassino Siriano Assad Putin è il massacratore del popolo Ceceno Putin è l’affamatore del popolo Ucraino Il gangster Renzi non può che essere dalla parte di Putin Un lettore ANSA “Cerchiamo di rispettare gli interessi di entrambi i Paesi”: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin all’inaugurazione della giornata nazionale del paese in Expo. Tra Italia e Russia “i rapporti culturali, commerciali e politici durano da più di 500 anni”, ha ricordato. “Viviamo un quadro internazionale difficile, […] -
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La libertà di informazione e la democrazia borghese
Posted 10 Giugno 2015Redazione, La libertà di stampa come l’eguaglianza delle persone davanti alla legge, il diritto ad esprimere la propria opinione, il diritto ad un lavoro dignitoso e il divieto di ricorrere alla tortura fisica e psicologica degli oppositori sarebbero tra le colonne portanti della società dei padroni. Questi uesti i valori che, a sentire gli intellettuali al servizio del capitalismo, distinguerebbero le società fondate su libero mercato, profitto e lavoro salariato dalla barbarie. Prendiamo, per esempio, la carta stampata in Italia. Riviste mensili, settimanali e quotidiani per la maggior parte sono di proprietà privata di cordate economico/finanziarie e di queste […] -
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«Mi diceva sei una schiava». L’incubo di Erika, sfruttata nelle serre e costretta a quattro aborti
Posted 10 Giugno 2015Ragusa, il racconto di una bracciante rumena stuprata e sequestrata dal proprio datore di lavoro – Antonio Castaldo /Corriere TV All’alba manca uno spruzzo di notte. Dalla campagna ancora avvolta nel buio una folla silenziosa si riversa nei viottoli deformati dalle buche. Nelle serre di Vittoria, in provincia di Ragusa, si comincia a lavorare presto la mattina perché alle 12 l’aria brucia e la temperatura sfiora i 50 gradi. Poi qualcuno torna ai campi nel pomeriggio. E se c’è da fare si sgobba anche 10, 12 ore al giorno. Sono per il 70% stranieri, perché gli italiani costano di […]