Caro Operai Contro,
la sesta notte sugli scogli di Ventimiglia, frontiera con Mentone. Una frontiera che non doveva più esistere con l’avvento della strombazzata “integrazione europea”. In realtà la frontiera chiusa e deserta da anni, si è rianimata dalla parte francese in questi giorni per impedire l’ingresso dei migranti. Un avamposto in Europa della solidarietà negata, del discrimine conclamato e del razzismo più totale, come politica dello Stato. Le borghesie nazionali con i loro governi, respingono uomini, donne e bambini che scappano dalla fame e dalla guerra, se ne fregano se affogano in mare, o muoiono di fame dove si trovano.
Una realtà che sgretola l’ipocrisia di decenni di balle sulla moderna e civile convivenza fra gli uomini e viene chiaramente in luce la civiltà del manganello. Il Gallo della rivoluzione francese aveva cantato per la nascente borghesia, la stessa che oggi non può riconoscere – pena la sua fine – che un’altra classe, la classe degli operai, s’imponga con i propri liberté, égalité, fraternité, ovviamente su altri presupposti e con altri fini.
Anche l’Inghilterra con Cameron chiude le porte agli immigrati. Per lo stesso motivo L’Ungheria fa sapere che erigerà un muro con la Serbia, alto 4 metri e lungo 175 Km.
Dopo gli esuberi “liberati” dalle fabbriche, gli eserciti di disoccupati e sottoccupati nei vari paesi, le borghesie nazionali di taluni paesi europei, hanno un bel “contrappeso” di senza lavoro, che tiene in basso i salari, per questo chiudono brutalmente la porta in faccia ai migranti. Saluti operai.
Allego un estratto da: La Stampa
Londra non accoglierà migranti, Cameron: “Da noi solo aiuti”.
L’Ungheria costruirà un muro anti-immigrati
Nel giorno in cui l’Ungheria annuncia che costruirà una barriera alta quattro metri lungo i 175 chilometri di confine con la Serbia per fermare il flusso di clandestini, la Gran Bretagna conferma di non avere intenzione di aiutare l’Italia nell’accoglienza dei migranti: «Abbiamo parlato della crisi dell’immigrazione – ha detto Cameron dopo aver visto Renzi -. Ci rendiamo assolutamente conto che è un tema sul quale lavorare insieme a livello europeo». Il Regno Unito, ha ricordato, è impegnato «con la Royal Navy nel Mediterraneo e con un grande programma di aiuti che stiamo aumentando per provare a stabilizzare quei Paesi». Quanto al supporto alla nostra intelligence andrà impiegato «per provare ad interrompere i collegamenti tra le persone che cercano di partire nel Mediterraneo». Cameron ha anche segnalato di aver affrontato con Renzi «i rapporti stretti tra Italia e Regno Unito» e «l’importanza delle riforme e dei cambiamenti in Europa, in prospettiva, come del fatto che serva una concorrenza equa e flessibilità».
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