Archive for Giugno 19th, 2015
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![Marocco, ottobre 2014 – Condanna pesantissima contro Wafaa Charif, giovane militante comunista marocchina impegnata nella difesa dei operai delle fabbriche della zona franca di Tangeri, licenziati per avere fondato una sezione sindacale (nella foto, Wafaa Charif)Demain online, 25 ottobre 2014 (trad. ossin)La “giustizia” marocchina raddoppia la pena per l’attivista Wafaa CharafDamien RoustelLa Corte d’Appello di Tangeri ha raddoppiato la pena alla militante Wafaa Charaf, condannandola a due anni di reclusione senza condizionale. Inviatele dei messaggi di sostegno.La decisione è intervenuta il 20 ottobre, a mezzanotte, dopo 14 ore di udienza. La Corte d’Appello di Tangeri ha avuto la mano pesante. La […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/06/operaiem-200x110.jpg "La “giustizia” marocchina raddoppia la pena per l’attivista Wafaa Charaf")
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La “giustizia” marocchina raddoppia la pena per l’attivista Wafaa Charaf
Posted 19 Giugno 2015Marocco, ottobre 2014 – Condanna pesantissima contro Wafaa Charif, giovane militante comunista marocchina impegnata nella difesa dei operai delle fabbriche della zona franca di Tangeri, licenziati per avere fondato una sezione sindacale (nella foto, Wafaa Charif)Demain online, 25 ottobre 2014 (trad. ossin)La “giustizia” marocchina raddoppia la pena per l’attivista Wafaa CharafDamien RoustelLa Corte d’Appello di Tangeri ha raddoppiato la pena alla militante Wafaa Charaf, condannandola a due anni di reclusione senza condizionale. Inviatele dei messaggi di sostegno.La decisione è intervenuta il 20 ottobre, a mezzanotte, dopo 14 ore di udienza. La Corte d’Appello di Tangeri ha avuto la mano pesante. La […] -
![Redazione di Operai Contro, L’informazione mediatica delle televisioni, dei giornali e dei siti internet , tendono a dare più visibilità alle posizioni razziste della lega e di organizzazioni di destra, che a quanti stanno dimostrando una solidarietà umana ai migranti in difficoltà. Tanti sono quelli che in questi giorni cavalcano l’onda xenofoba per interessi elettorali, per fortuna i fatti degli ultimi giorni dimostrano che da Ventimiglia a Milano sino a Roma, al fallimento della politica nazionalista di respingimento da parte del governo Italiano, una fetta consistente della popolazione risponde in modo solidale al bisogno di aiuto dei migranti. Associazioni di […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/06/profughi-al-confine-246957.660x368-200x110.jpg "Al razzismo della lega la risposta della solidarietà")
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Al razzismo della lega la risposta della solidarietà
Posted 19 Giugno 2015Redazione di Operai Contro, L’informazione mediatica delle televisioni, dei giornali e dei siti internet , tendono a dare più visibilità alle posizioni razziste della lega e di organizzazioni di destra, che a quanti stanno dimostrando una solidarietà umana ai migranti in difficoltà. Tanti sono quelli che in questi giorni cavalcano l’onda xenofoba per interessi elettorali, per fortuna i fatti degli ultimi giorni dimostrano che da Ventimiglia a Milano sino a Roma, al fallimento della politica nazionalista di respingimento da parte del governo Italiano, una fetta consistente della popolazione risponde in modo solidale al bisogno di aiuto dei migranti. Associazioni di […] -
![Redazione di Operai Contro, vi invio un articolo che si commenta da solo Un affezionato Bisceglie, direzione generale della casa di cura Divina Provvidenza. Giungo-Luglio 2009. All’interno il legale rappresentante Suor Marcella (all’anagrafe Rita Cesa) e le altre consorelle del consiglio generalizio. L’ospedale del Vaticano è già in condizioni finanziarie disastrose. Bisogna trovare una soluzione-tampone. E la politica ci mette lo zampino. Per questo c’è una riunione importante nell’ufficio di Suor Marcella. Che ascolta, senza poter parlare, la voce del potere. “Da oggi in poi comando io, se no vi piscio in bocca”. Detta così, alle suore. Il senatore NcdAntonio Azzollini […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/06/antonio-azzollini-675-200x110.jpg "Azzollini a suor Marcella: “Da oggi in poi comando io, se no vi piscio in bocca”")
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Azzollini a suor Marcella: “Da oggi in poi comando io, se no vi piscio in bocca”
Posted 19 Giugno 2015Redazione di Operai Contro, vi invio un articolo che si commenta da solo Un affezionato Bisceglie, direzione generale della casa di cura Divina Provvidenza. Giungo-Luglio 2009. All’interno il legale rappresentante Suor Marcella (all’anagrafe Rita Cesa) e le altre consorelle del consiglio generalizio. L’ospedale del Vaticano è già in condizioni finanziarie disastrose. Bisogna trovare una soluzione-tampone. E la politica ci mette lo zampino. Per questo c’è una riunione importante nell’ufficio di Suor Marcella. Che ascolta, senza poter parlare, la voce del potere. “Da oggi in poi comando io, se no vi piscio in bocca”. Detta così, alle suore. Il senatore NcdAntonio Azzollini […] -
![Redazione di Operai Contro, Nell’Ultima enciclica Francesco mentre biasima il fatto che i popoli abbiamo “pagato il prezzo del salvataggio delle banche”. Il mercato – dice ancora Francesco – “crea un meccanismo consumistico compulsivo per piazzare i suoi prodotti”. Ma questo non può essere il “paradigma” di vita dell’umanità oggi. Sia per il senso della esistenza che per la sostenibilità delle economie, serve un cambiamento di “stile di vita”. L’Enciclica “Laudato si’” è solo un raggiro planetario che soltanto chi è animato da molta buona fede o da molta ingenuità può considerare un passo avanti per le sorti della biosfera. […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/06/LAUDATO-200x110.jpg "LAUDATO SI: UN RAGGIRO PLANETARIO")
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LAUDATO SI: UN RAGGIRO PLANETARIO
Posted 19 Giugno 2015Redazione di Operai Contro, Nell’Ultima enciclica Francesco mentre biasima il fatto che i popoli abbiamo “pagato il prezzo del salvataggio delle banche”. Il mercato – dice ancora Francesco – “crea un meccanismo consumistico compulsivo per piazzare i suoi prodotti”. Ma questo non può essere il “paradigma” di vita dell’umanità oggi. Sia per il senso della esistenza che per la sostenibilità delle economie, serve un cambiamento di “stile di vita”. L’Enciclica “Laudato si’” è solo un raggiro planetario che soltanto chi è animato da molta buona fede o da molta ingenuità può considerare un passo avanti per le sorti della biosfera. […] -
![Redazione di operai contro, Anche l’USB ha firmato l’accordo corporativo del 10 gennaio. I sindacati di base sono fotocopie in piccolo di quelli ufficiali (Cgil-Cisl-Uil). Un operaio FIOM defiTesto-Unico-Rappresentanza11012014 Da controlacrisi org Le giustificazioni dell’USB Usb, dopo una lunga e difficile battaglia ha ammesso di aver perso e quindi ha firmato l’accordo del 10 gennaio. Fabrizio Tomaselli, membro dell’esecutivo nazionale, quale considerazione ha prevalso? Abbiamo sostenuto, da soli e per un anno e mezzo, una battaglia sui posti di lavoro e nelle aule dei tribunali, contro l’accordo del 10 gennaio. Non siamo riusciti a far comprendere la gravità di […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/06/01-fotocopie-colori-200x110.jpg "SINDACATINI FOTOCOPIE DI CGIL-CISL-UIL")
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SINDACATINI FOTOCOPIE DI CGIL-CISL-UIL
Posted 19 Giugno 2015Redazione di operai contro, Anche l’USB ha firmato l’accordo corporativo del 10 gennaio. I sindacati di base sono fotocopie in piccolo di quelli ufficiali (Cgil-Cisl-Uil). Un operaio FIOM defiTesto-Unico-Rappresentanza11012014 Da controlacrisi org Le giustificazioni dell’USB Usb, dopo una lunga e difficile battaglia ha ammesso di aver perso e quindi ha firmato l’accordo del 10 gennaio. Fabrizio Tomaselli, membro dell’esecutivo nazionale, quale considerazione ha prevalso? Abbiamo sostenuto, da soli e per un anno e mezzo, una battaglia sui posti di lavoro e nelle aule dei tribunali, contro l’accordo del 10 gennaio. Non siamo riusciti a far comprendere la gravità di […] -
![COMUNICATO STAMPA Il S.I.COBAS Modena denuncia l’ennesima aggressione ai danni di un operaio: questa volta ad avere subìto violenza è stato un operaio della società appaltante il servizio di pulizia presso lo stabilimento alimentare EAST BALT ITALIA di Bomporto, Modena. Il solo fatto di essersi rivolto al S.I.COBAS per denunciare il fatto di essere arbitrariamente lasciato fuori dal suo regolare posto di lavoro è stato sufficiente per scatenare l’ira del padrone, che con la scusa di incontrarsi per consegnare il cedolino della busta paga ha prima minacciato di morte l’operaio, colpendolo in seguito con pugni e cinghiate. Tutto questo […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/06/sicobasfacchini-200x110.jpg "MODENA: OPERAIO AGGREDITO A PUGNI E CINGHIATE DAL PADRONE")
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MODENA: OPERAIO AGGREDITO A PUGNI E CINGHIATE DAL PADRONE
Posted 19 Giugno 2015COMUNICATO STAMPA Il S.I.COBAS Modena denuncia l’ennesima aggressione ai danni di un operaio: questa volta ad avere subìto violenza è stato un operaio della società appaltante il servizio di pulizia presso lo stabilimento alimentare EAST BALT ITALIA di Bomporto, Modena. Il solo fatto di essersi rivolto al S.I.COBAS per denunciare il fatto di essere arbitrariamente lasciato fuori dal suo regolare posto di lavoro è stato sufficiente per scatenare l’ira del padrone, che con la scusa di incontrarsi per consegnare il cedolino della busta paga ha prima minacciato di morte l’operaio, colpendolo in seguito con pugni e cinghiate. Tutto questo […] -
![Redazione di Operai Contro, Farinetti ha gli appalti, senza gara Il motivo è semplice finanzia Renzi Un lettore Bocciatura definitiva per Oscar Farinetti: la presenza in Expo, senza gara, della sua Eataly non ha convinto l’Autorità nazionale anticorruzione di Raffaele Cantone, malgrado la poderosa difesa messa in campo dal commissario dell’Esposizione, Giuseppe Sala. “Non ritenendo del tutto soddisfacenti le spiegazioni ricevute”, scrive Cantone, “si valuterà se richiedere ulteriori precisazioni o intraprendere altre iniziative”. Tra queste, potrebbe esserci latrasmissione degli atti alla Procura della Repubblica di Milano. Tutto è cominciato con gli articoli del Fatto Quotidiano che nel settembre 2014 […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/06/oscar-farinetti-675-200x110.jpg "Expo 2015, appalto senza gara a Oscar Farinetti.")
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Expo 2015, appalto senza gara a Oscar Farinetti.
Posted 19 Giugno 2015Redazione di Operai Contro, Farinetti ha gli appalti, senza gara Il motivo è semplice finanzia Renzi Un lettore Bocciatura definitiva per Oscar Farinetti: la presenza in Expo, senza gara, della sua Eataly non ha convinto l’Autorità nazionale anticorruzione di Raffaele Cantone, malgrado la poderosa difesa messa in campo dal commissario dell’Esposizione, Giuseppe Sala. “Non ritenendo del tutto soddisfacenti le spiegazioni ricevute”, scrive Cantone, “si valuterà se richiedere ulteriori precisazioni o intraprendere altre iniziative”. Tra queste, potrebbe esserci latrasmissione degli atti alla Procura della Repubblica di Milano. Tutto è cominciato con gli articoli del Fatto Quotidiano che nel settembre 2014 […] -
![Redazione di Operai contro, sono vent’anni che i Riva ammazzano gli operai dell’ILVA Ora continuano gli assassinii con i commissari nominati dal governo Renzi Una valanga di leggi è stata fatta a favore dell’ILVA Noi operai siamo stati costretti a lavorare con la morte sulle spalle Un operaio dell’ILVA Dal Fattoquotidiano La Procura di Taranto ha disposto il sequestro senza facoltà d’uso dell’Altoforno 2 dell’Ilva, l’impianto nel quale l’8 giugno l’operaio Alessandro Morricella è stato investito da una colata di ghisa incandescente che ne ha poi causato la morte. Un provvedimento che potrebbe determinare il blocco dell’intero stabilimento siderurgico: per […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/06/morricella-675-200x110.jpg "Ilva, pm sequestrano l’Altoforno 2 dopo la morte dell’operaio investito dalla ghisa, ma non arrestano i padroni")
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Ilva, pm sequestrano l’Altoforno 2 dopo la morte dell’operaio investito dalla ghisa, ma non arrestano i padroni
Posted 19 Giugno 2015Redazione di Operai contro, sono vent’anni che i Riva ammazzano gli operai dell’ILVA Ora continuano gli assassinii con i commissari nominati dal governo Renzi Una valanga di leggi è stata fatta a favore dell’ILVA Noi operai siamo stati costretti a lavorare con la morte sulle spalle Un operaio dell’ILVA Dal Fattoquotidiano La Procura di Taranto ha disposto il sequestro senza facoltà d’uso dell’Altoforno 2 dell’Ilva, l’impianto nel quale l’8 giugno l’operaio Alessandro Morricella è stato investito da una colata di ghisa incandescente che ne ha poi causato la morte. Un provvedimento che potrebbe determinare il blocco dell’intero stabilimento siderurgico: per […]