Redazione di Operai Contro,,
il porto di Tianjin continuano le esplosioni e gli incendi
Le autorità cinesi hanno ordinato l’evacuazione di una zona di 3km attorno al porto di Tianjin, dove il 12 agosto è esploso un magazzino di prodotti chimici provocando 85 morti e 720 feriti, oltre ad alcune decine di dispersi.
Gran parte dei morti e feriti sono operai
Polizia e militari hanno creato posti di blocco attorno alla zona «proibita», sorvolata da elicotteri. Non è stato ancora compilata una lista delle sostanze potenzialmente tossiche. Media statali parlano di cianuro di sodio, che si infiamma a contatto con l’acqua.
Le esplosioni hanno danneggiato 17mila famiglie, 1.700 imprese e 675 centri commerciali.
I 6.300 senzatetto sono stati ricoverati in 12 scuole e 3 edifici. La zona evacuata è quella tra due e 3 km dal sito distrutto dell’esplosione Il problema è che le fiamme invece di affievolirsi si sono intensificate nel corso delle notte alle 11,30 locali (le 5,40 in Italia) aggiungendo che diversi serbatoi sono esplosi.
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