OPERAI SORVEGLIATI CON IL SATELLITARE

Redazione,Un mese prima chiamavano il loro quotidiano “La Repubblica” per pubblicizzare il mantenimento dell’articolo 18 e l’esclusione dei contratti con il “jobs act” per tutti i loro appalti.http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/07/07/news/appalti_bologna_aggira_il_jobs_act_e_resuscita_l_articolo_18-118496486/Oggi lo stesso quotidiano informa che nell’appalto “global edifici” gli operai saranno videosorvegliati attraverso il GPS: misura, quella del telecontrollo, prevista ed integrata proprio da uno dei decreti attuativi del “jobs act” approvato dal governo PD-LEGACOOP quest’anno. Ecco cos’è oggi il lavoro salariato nel tempio delle cooperative. Saluti da Bologna http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/08/23/news/bologna_il_grande_fratello_degli_operai_tutti_rintracciabili_col_gps-121435279/?ref=fbpr BOLOGNA – Poter verificare il tempo speso dagli operai in ogni singolo intervento di manutenzione e la qualità del lavoro svolto […]
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Redazione,Un mese prima chiamavano il loro quotidiano “La Repubblica” per pubblicizzare il mantenimento dell’articolo 18 e l’esclusione dei contratti con il “jobs act” per tutti i loro appalti.http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/07/07/news/appalti_bologna_aggira_il_jobs_act_e_resuscita_l_articolo_18-118496486/Oggi lo stesso quotidiano informa che nell’appalto “global edifici” gli operai saranno videosorvegliati attraverso il GPS: misura, quella del telecontrollo, prevista ed integrata proprio da uno dei decreti attuativi del “jobs act” approvato dal governo PD-LEGACOOP quest’anno.

Ecco cos’è oggi il lavoro salariato nel tempio delle cooperative. Saluti da Bologna

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/08/23/news/bologna_il_grande_fratello_degli_operai_tutti_rintracciabili_col_gps-121435279/?ref=fbpr

BOLOGNA – Poter verificare il tempo speso dagli operai in ogni singolo intervento di manutenzione e la qualità del lavoro svolto con un sistema di controllo “da remoto”, tramite I-Pad. Questa una delle caratteristiche del nuovo appalto “global edifici”, assegnato in via provvisoria ad un’associazione temporanea di imprese con il Ccc come capofila, a Bologna.

Quell’appalto che non piace a Cantone. L’assegnazione è stata al centro di molte polemiche: prima perché tra gli esecutori c’era la Cpl Concordia, impresa poi esclusa dal consorzio. Poi per un “blitz” delle forze dell’ordine in Comune che hanno acquisito la documentazione sul bando a Palazzo d’Accursio, per conto della Procura. Infine per i rilievi mossi da Raffaele Cantone dell’Autorità nazionale anticorruzione sull’affidamento della commessa da 157 milioni.

Controlli a distanza. Nelle pieghe dell’appalto tanto discusso c’è però anche questa nuova caratteristica. “Vogliamo pagare solo i lavori effettivamente fatti – ha spiegato l’assessore Riccardo Malagoli – e il Comune oggi non ha abbastanza personale da inviare ogni volta sul posto per verificare. Per questo un sistema “da remoto”, con interventi geolocalizzati grazie ai mezzi oggi a disposizione, ci fa molto comodo ed è tra le offerte migliorative che hanno portato all’assegnazione del bando”.

E gli “umarell” saranno contenti? È anche un modo per “spuntare” le armi dei fedeli “guardiani” dei cantieri, noti a Bologna anche come “umarell”, osservatori che di solito lamentano la lentezza dei lavori. “Con un sistema informatico si possono avere riscontri sulle attività – dice Malagoli – e quindi dati certi sull’avanzamento”.

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