Caro Operai Contro,
uccidere per il profitto non è reato. Michele Franchini, 20enne di Stezzano, Comune della Bergamasca, dipendente di un cementificio, è precipitato per 5 piani nel vano dell’ascensore, dove stava lavorando per lavori di manutenzione e ristrutturazione, è successo il 27 agosto a Comabbio, in provincia di Varese.
Michele aveva una vita davanti ma il padrone glie la stroncata. La corsa al profitto non si ferma: il padrone è pronto a sacrificare altri operai per accumulare profitti e come premio ai padroni Renzi ha deciso di tagliare drasticamente la tassa sul profitto.
E’ la legge di questa società che va capovolta.
Ciao.
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