Archive for Settembre, 2015
-
![Redazione Il sindacato e sopratutto la CGIL, oggi sta vivendo una crisi profonda, dovuta in primo luogo alla gestione non adeguata del gruppo dirigente della segreteria nazionale guidata da Susanna Camusso, che a mio avviso ha messo la CGIL nell’angolo per servire i padroni e i governi che hanno governato negli ultimi anni. La linea morbida e non conflittuale con i governi e sopratutto quello di Renzi, ha permesso a quest’ ultimo di cancellare tutti i diritti degli operai conquistati on scioperi, lotte, sacrifici. Ma è evidente che questo gruppo dei dirigenti della CGIL avendo in tasca la tessera […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/06/cgil-200x110.jpg "Cgil: 700 mila tesserati in meno")
0
Cgil: 700 mila tesserati in meno
Posted 12 Settembre 2015Redazione Il sindacato e sopratutto la CGIL, oggi sta vivendo una crisi profonda, dovuta in primo luogo alla gestione non adeguata del gruppo dirigente della segreteria nazionale guidata da Susanna Camusso, che a mio avviso ha messo la CGIL nell’angolo per servire i padroni e i governi che hanno governato negli ultimi anni. La linea morbida e non conflittuale con i governi e sopratutto quello di Renzi, ha permesso a quest’ ultimo di cancellare tutti i diritti degli operai conquistati on scioperi, lotte, sacrifici. Ma è evidente che questo gruppo dei dirigenti della CGIL avendo in tasca la tessera […] -
![Redazione, aumentano gli operai assassinati sul lavoro. Sempre nessun padrone in galera I magistrati sono felici I sindacalisti continuano con le mazzette Articolo della Repubblica Un operaio di Torino MILANO – In sette mesi in Italia, da gennaio a luglio, si contano 643 incidenti mortali sul lavoro, con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2014 pari al 9,5 per cento. E’ quanto emerge da un’indagine dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre sulla base di dati Inail. “Numeri complessivi terrificanti che narrano una morte quotidiana con una media di oltre 90 vittime al mese – sottolinea Mauro […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/09/morti-sul-lavoro-200x110.jpg "AUMENTANO GLI OPERAI ASSASSINATI")
0
AUMENTANO GLI OPERAI ASSASSINATI
Posted 12 Settembre 2015Redazione, aumentano gli operai assassinati sul lavoro. Sempre nessun padrone in galera I magistrati sono felici I sindacalisti continuano con le mazzette Articolo della Repubblica Un operaio di Torino MILANO – In sette mesi in Italia, da gennaio a luglio, si contano 643 incidenti mortali sul lavoro, con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2014 pari al 9,5 per cento. E’ quanto emerge da un’indagine dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre sulla base di dati Inail. “Numeri complessivi terrificanti che narrano una morte quotidiana con una media di oltre 90 vittime al mese – sottolinea Mauro […] -
![Redazione di Operai Contro, Il decreto sul controllo a distanza. Caro Operai Contro, Renzi e il ministro dei negrieri Poletti, con il decreto sui controlli a distanza hanno accorciato ancora la catena agli schiavi salariati, monitorandoli per tutta la giornata lavorativa, con un controllo più scientifico e serrato. I padroni potranno “risparmiare” sul personale di sorveglianza diretta, e avere in ogni momento la possibilità di controllare gli operai. Se rispettano la tempistica, se si spostano, come si muovono, cosa stanno facendo e dicendo, come usano gli strumenti in dotazione per lavorare e per timbrare, ossia oltre il badge: computer, […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/12/renzi-poletti-6752-200x110.jpg "Renzi accorcia ancora la catena agli schiavi")
0
Renzi accorcia ancora la catena agli schiavi
Posted 12 Settembre 2015Redazione di Operai Contro, Il decreto sul controllo a distanza. Caro Operai Contro, Renzi e il ministro dei negrieri Poletti, con il decreto sui controlli a distanza hanno accorciato ancora la catena agli schiavi salariati, monitorandoli per tutta la giornata lavorativa, con un controllo più scientifico e serrato. I padroni potranno “risparmiare” sul personale di sorveglianza diretta, e avere in ogni momento la possibilità di controllare gli operai. Se rispettano la tempistica, se si spostano, come si muovono, cosa stanno facendo e dicendo, come usano gli strumenti in dotazione per lavorare e per timbrare, ossia oltre il badge: computer, […] -
![dal secolo XIX Genova – «Il lavoro non è un Grande Fratello». I sindacati di Fincantieri, l’azienda pubblica controllata dalla finanziaria del Ministero dell’economia, principale complesso cantieristico nazionale nella produzione di navi da crociera e portacontainer, hanno le idee chiare. Il nuovo pacchetto di norme attuative del Jobs Act non piace e ricorda vecchi fantasmi, scacciati via a suon di fischietti e fumogeni. A infiammare la protesta il tema “sorveglianza”, un controllo a distanza previsto dal testo del Ministero che, per i dipendenti Fincantieri, somiglia agli scarponi al microchip alle telecamere puntate sui lavoratori. Proposte bloccate, rimandate al mittente […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/09/fincantieri-200x110.jpg "«Il Grande fratello? Mai qui in Fincantieri»")
0
«Il Grande fratello? Mai qui in Fincantieri»
Posted 12 Settembre 2015dal secolo XIX Genova – «Il lavoro non è un Grande Fratello». I sindacati di Fincantieri, l’azienda pubblica controllata dalla finanziaria del Ministero dell’economia, principale complesso cantieristico nazionale nella produzione di navi da crociera e portacontainer, hanno le idee chiare. Il nuovo pacchetto di norme attuative del Jobs Act non piace e ricorda vecchi fantasmi, scacciati via a suon di fischietti e fumogeni. A infiammare la protesta il tema “sorveglianza”, un controllo a distanza previsto dal testo del Ministero che, per i dipendenti Fincantieri, somiglia agli scarponi al microchip alle telecamere puntate sui lavoratori. Proposte bloccate, rimandate al mittente […] -
![Redazione, L’11 settembre televisioni, radio, giornali ricordano l’attentato alle torri gemelle del 2001. Noi vogliamo ricordare un altro 11 settembre (non sappiamo se c’è un legame con quello del 2001), l’11 settembre 1973, quello del colpo di stato in Cile, voluto, pianificato, organizzato e gestito dall’imperialismo Usa, attraverso il Pentagono, la Cia e il Dipartimento di Stato, dalle multinazionali statunitensi, dalla borghesia e da tutta la reazione cilene, e applaudito da tutta la borghesia mondiale, compresa quella italiana, e dal Vaticano. I padroni statunitensi, preoccupati per il “destino” del cortile sudamericano, diedero consegna al presidente Nixon e al ministro […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/09/cile-200x110.jpg "11 SETTEMBRE 1973")
0
11 SETTEMBRE 1973
Posted 12 Settembre 2015Redazione, L’11 settembre televisioni, radio, giornali ricordano l’attentato alle torri gemelle del 2001. Noi vogliamo ricordare un altro 11 settembre (non sappiamo se c’è un legame con quello del 2001), l’11 settembre 1973, quello del colpo di stato in Cile, voluto, pianificato, organizzato e gestito dall’imperialismo Usa, attraverso il Pentagono, la Cia e il Dipartimento di Stato, dalle multinazionali statunitensi, dalla borghesia e da tutta la reazione cilene, e applaudito da tutta la borghesia mondiale, compresa quella italiana, e dal Vaticano. I padroni statunitensi, preoccupati per il “destino” del cortile sudamericano, diedero consegna al presidente Nixon e al ministro […] -
![Redazione I due Matteo Renzi e Salvini nei giorni scorsi sono intervenuti al meeting di Cernobbio, la kermesse dei padroni, e per l’occasione hanno condiviso la pochezza della loro capacità politica di fronte ai padroni. Il primo ha continuato nella sua personale esaltazione dei risultati da zero virgola ed ha continuato a dire menzonie sui nuovi assunti, aiutato in questo dai giornalisti, ad asserire che sono aumentati i contratti a tempo indeterminato, peccato però che i contratti veri a tempo indeterminato a causa del suo job act non esistono più. Poi ha lanciato i proclami in stile Berlusconi riguardo […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/08/Matteo-Salvini-e-Matteo-Renzi-2-200x110.jpg "Renzi e Salvini all’esame di Cernobbio, la piccola borghesia che si propone al grande capitale")
0
Renzi e Salvini all’esame di Cernobbio, la piccola borghesia che si propone al grande capitale
Posted 12 Settembre 2015Redazione I due Matteo Renzi e Salvini nei giorni scorsi sono intervenuti al meeting di Cernobbio, la kermesse dei padroni, e per l’occasione hanno condiviso la pochezza della loro capacità politica di fronte ai padroni. Il primo ha continuato nella sua personale esaltazione dei risultati da zero virgola ed ha continuato a dire menzonie sui nuovi assunti, aiutato in questo dai giornalisti, ad asserire che sono aumentati i contratti a tempo indeterminato, peccato però che i contratti veri a tempo indeterminato a causa del suo job act non esistono più. Poi ha lanciato i proclami in stile Berlusconi riguardo […] -
![Redazione di Operai Contro, una volta, quando fare il militare era obbligatorio, si faceva uno stupido gioco che nella prima guerra mondiale costava la vita. Si accendeva un cerino e si passava di mano in mano, chi si bruciava pagava il pegno. I padroni giocano con i migranti dopo averli massacrati La Grecia li passa alla Macedonia. La Macedonia alla Serbia La Serbia all’Ungheria L’Ungheria all’Austria L’Austria alla Germania In Germania un po di immigrati si fermano. la Germania li passa alla Danimarca La Danimarca li passa alla Svezia Chi si brucerà? E poi? Intanto lungo la strada continua […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/09/lunga-marcia-200x110.jpg "La lunga marcia dei migranti")
0
La lunga marcia dei migranti
Posted 11 Settembre 2015Redazione di Operai Contro, una volta, quando fare il militare era obbligatorio, si faceva uno stupido gioco che nella prima guerra mondiale costava la vita. Si accendeva un cerino e si passava di mano in mano, chi si bruciava pagava il pegno. I padroni giocano con i migranti dopo averli massacrati La Grecia li passa alla Macedonia. La Macedonia alla Serbia La Serbia all’Ungheria L’Ungheria all’Austria L’Austria alla Germania In Germania un po di immigrati si fermano. la Germania li passa alla Danimarca La Danimarca li passa alla Svezia Chi si brucerà? E poi? Intanto lungo la strada continua […] -
![dal fatto quotidiano Sul corpo di Stefano Cucchi c’è una “frattura recente” a livello lombare. E’ quello che emerge da una consulenza tecnica firmata dal professore Carlo Masciocchi, presidente della Società Italiana di Radiologia, per la famiglia del giovane morto il 22 ottobre 2009 durante la detenzione nel carcere romano Regina Coeli. Le nuove analisi smentiscono i periti della Corte d’Assise che esclusero la frattura e confermerebbero che il ragazzo venne picchiato. La perizia è stata consegnata oggi al procuratore Giuseppe Pignatone da Ilaria Cucchi e dal legale della famiglia, Fabio Anselmo. La consulenza farà parte del nuovo fascicolo di […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/09/stefano-cucchi-675-200x110.jpg "STEFANO CUCCHI")
0
STEFANO CUCCHI
Posted 11 Settembre 2015dal fatto quotidiano Sul corpo di Stefano Cucchi c’è una “frattura recente” a livello lombare. E’ quello che emerge da una consulenza tecnica firmata dal professore Carlo Masciocchi, presidente della Società Italiana di Radiologia, per la famiglia del giovane morto il 22 ottobre 2009 durante la detenzione nel carcere romano Regina Coeli. Le nuove analisi smentiscono i periti della Corte d’Assise che esclusero la frattura e confermerebbero che il ragazzo venne picchiato. La perizia è stata consegnata oggi al procuratore Giuseppe Pignatone da Ilaria Cucchi e dal legale della famiglia, Fabio Anselmo. La consulenza farà parte del nuovo fascicolo di […] -
![Redazione di Operai Contro, La magistratura dei padroni lavora con metodo. A Crotone tutti assolti dirigenti e padroni Non basta più indignarsi occorre incazzarsi Vi invio un articolo Un operaio di Crotone Accompagnata dalle assoluzioni per i reati di omicidio colposo, laprescrizione sta diventando una costante dei processi perdisastro ambientale. Come è stato per l’inchiesta “Eternit”, conclusa l’anno scorso con la Cassazione che ha annullato senza rinvio le condanne della Corte d’Appello di Torino, anche ilTribunale di Crotone ieri ha assolto gli otto imputati del processo a carico dei dirigenti dell’ex stabilmento Montedison, accusati della morte di alcuni operai che, secondo […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/09/Crotone-montedison-675-200x110.jpg "Amianto, a Crotone prescrizione cancella processo Montedison: tutti assolti")
0
Amianto, a Crotone prescrizione cancella processo Montedison: tutti assolti
Posted 11 Settembre 2015Redazione di Operai Contro, La magistratura dei padroni lavora con metodo. A Crotone tutti assolti dirigenti e padroni Non basta più indignarsi occorre incazzarsi Vi invio un articolo Un operaio di Crotone Accompagnata dalle assoluzioni per i reati di omicidio colposo, laprescrizione sta diventando una costante dei processi perdisastro ambientale. Come è stato per l’inchiesta “Eternit”, conclusa l’anno scorso con la Cassazione che ha annullato senza rinvio le condanne della Corte d’Appello di Torino, anche ilTribunale di Crotone ieri ha assolto gli otto imputati del processo a carico dei dirigenti dell’ex stabilmento Montedison, accusati della morte di alcuni operai che, secondo […] -
![Redazione di Operai contro, il Brasile da primo paese per l’economia e oggi un paese spazzatura. In Italia il gangster Renzi parla di ripresa, ma non si riprende niente In tutto il mondo il capitalismo è in crisi La Cina non vola più Volano solo le panzane di Padoan vi invio un articolo Un lettore affezionato Schiaffo al Brasile da Standard & Poors’. Il Paese ha infatti perso il merito creditizio di investment grade. L’agenzia ha tagliato il rating sul debito sovrano brasiliano di un livello portandolo a BB+ e quindi in territorio “junk” (speculativo) per la prima volta […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/09/brasil-200x110.jpg "BRASILE: ECONOMIA SPAZZATURA")
0
BRASILE: ECONOMIA SPAZZATURA
Posted 11 Settembre 2015Redazione di Operai contro, il Brasile da primo paese per l’economia e oggi un paese spazzatura. In Italia il gangster Renzi parla di ripresa, ma non si riprende niente In tutto il mondo il capitalismo è in crisi La Cina non vola più Volano solo le panzane di Padoan vi invio un articolo Un lettore affezionato Schiaffo al Brasile da Standard & Poors’. Il Paese ha infatti perso il merito creditizio di investment grade. L’agenzia ha tagliato il rating sul debito sovrano brasiliano di un livello portandolo a BB+ e quindi in territorio “junk” (speculativo) per la prima volta […]