Caro Operai Contro,
il ministro della Difesa, del governo dei padroni italiani, Roberta Pinotti 10 mesi fa, annunciava in Parlamento il ritiro del contingente italiano dall’Afghanistan entro la fine del 2015: “Alla fine di ottobre 2015 terminerà la nostra presenza nell’area di Herat e rientrerà gran parte del contingente. A fine anno rimarranno in Afghanistan, nell’area della capitale, circa 70 nostri militari”.
Invece sul fronte afgano ci sono ancora 800 soldati italiani, forze speciali ed elicotteri da combattimento, e ieri il ministro, dopo il vertice Nato a Bruxelles, ha preannunciato che “l’Italia valuterà se mantenere la propria missione in Afghanistan” come richiesto da Washington.
La valutazione, di fatto la Pinotti l’ha già presa, essendoci in Afghanistan ancora i soldati e i mezzi di combattimento sopra citati a 20 giorni dall’annunciato ritiro.
I soldati italiani partecipano con la NATO agli attacchi contro i civili Afgani
Un altro passo verso la guerra mondiale.
Saluti da un affezionato lettore
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