La terra dei fuochi alle porte di Milano

Che sorpresa egregio Direttore! La terra dei fuochi alle porte di Milano! Il sospetto è che i miasmi soffocanti provengano dal Polo chimico, investendo una mappatura di diversi comuni. Sembra di essere agli albori della rivoluzione industriale. Invece questo è il moderno capitalismo con i suoi politici. Per chiedere loro spiegazioni, bisogna farlo addirittura con una raccolta di firme! Ma quand’è che ci decidiamo di mandarli affanculo? Vi mando un articolo del Giorno della Martesana. Saluti da Vimercate.   Pioltello (Milano), 17 gennaio 2015 – Oltre 350 firme raccolte in meno di tre ore: a Pioltello è iniziata la […]
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Che sorpresa egregio Direttore! La terra dei fuochi alle porte di Milano! Il sospetto è che i miasmi soffocanti provengano dal Polo chimico, investendo una mappatura di diversi comuni. Sembra di essere agli albori della rivoluzione industriale. Invece questo è il moderno capitalismo con i suoi politici. Per chiedere loro spiegazioni, bisogna farlo addirittura con una raccolta di firme!

Ma quand’è che ci decidiamo di mandarli affanculo?

Vi mando un articolo del Giorno della Martesana. Saluti da Vimercate.

 

Pioltello (Milano), 17 gennaio 2015 – Oltre 350 firme raccolte in meno di tre ore: a Pioltello è iniziata la mobilitazione contro i miasmi che soffocano la città. È stata lanciata ieri mattina nei due mercati di Limito e Pioltello Nuova, la petizione popolare per chiedere al Comune e ad Arpa un incontro pubblico per capire l’origine delle puzze, scoppiate all’improvviso nel mese di settembre.

 

«Una sera sono uscito da un ristorante che si trova al confine con Cassina e credevo di essere caduto in una fogna: l’odore era insopportabile», racconta Silvano Lenisa, uno dei firmatari della petizione.

«L’’Arpa ha eseguito delle ispezioni nella zona industriale – spiega Susy Carenzi, un’abitante di Limito che per prima ha sollevato il problema -, vogliamo però sapere se questi odori sono tossici per la nostra salute. Molta gente sta male e siamo tutti preoccupati, in alcune zone l’odore è talmente forte da far bruciare la gola». I punti più colpiti sono i quartieri di Pioltello e Cassina a ridosso della zone industriale di Cernusco, dove si pensa abbia origine il fenomeno. «È un odore irrespirabile di zolfo e uova marce – dice Giorgio Rebuscini -: è molto acre, entra in casa anche con le finestre chiuse. Accade quasi sempre di sera e dura poco più di mezz’ora».

 

Il Comune ha chiesto ai residenti di segnalare le zone più colpite ed è nato un sito internet per monitorare l’andamento dei miasmi in tempo reale, ma la gente vuole capire se gli odori possano mettere a rischio la propria salute, compresa quella di bambini e anziani. «È un odore fortissimo che prende lo stomaco – aggiunge Enrico Iezza, un abitante di via Monteverdi -, il mio appartamento è al sesto piano e la situazione è insostenibile. Il mio sospetto è che l’odore arrivi dal Polo chimico». Nella mappatura compaiono anche le zone del Mulino, via Lombardia, le vicinanze della stazione e dell’ex Sisas e via Gramsci. La raccolta firme continua in alcuni negozi di Limito.

 

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