Redazione,
Sarà perchè i soldi da stanziare sono meno, e la pacchia è finita. Sarà perchè del giochino ne hanno approfittato cani e porci, con le cosiddette cooperative in prima linea.
Il gioco degli sgravi contributivi per le “nuove assunzioni” approvato con la legge di stabilità 2015, ricollegato al Jobs Act di PD-LEGACOOP prevedeva uno sconto di 8.060 euro per chi assumeva con contratti di lavoro a tempo indeterminato nel periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015, per un periodo massimo di trentasei mesi.
La legge di stabilità 2016 ha ridotto lo sconto da 8060 euro a 3250 euro. Ovviamente il resto ce lo mette lo Stato: gli operai si pagano i contributi…pagando le tasse.
Talmente grande è stata l’avidità e la sfacciataggine dei padroni, che ora è lo stesso Ministero del Lavoro a dovere mettere le pezze ai casi più evidenti, come nel caso sotto riportato dell’esclusione del bonus per chi è sotto procedimento ispettivo dalla direzione provinciale del lavoro.
I padroni e la loro sovrastruttura di governo annaspano in un mare di sterco; fanno e disfano fuoriosamente leggi e leggine per tenersi a galla, ma ogni gioco è inutile per salvarsi dalla crisi di sistema.
Ancora una volta, l’unica opzione per i padroni è la guerra, distruggendo la sovrapproduzione di merci e l’esubero di soldati disoccupati nell’esercito industriale dei riserva. Insomma, Operai a fare carne da cannone. Solo noi possiamo liberarci, organizzandoci in maniera indipendente.
Saluti da Bologna, M-L
Comments Closed