È’ accaduto un fatto del tutto straordinario oggi alla Fca di Termoli. L’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici convocata dalla RSA Fiom per discutere dell’ennesimo sabato comandato, dei ritmi e dei carichi sempre più pesanti si è trasformata in un corteo interno allo stabilimento che è giunto fino agli uffici della dirigenza aziendale. Nel modo più spontaneo, radicale ed inequivocabile centinaia di lavoratori e lavoratrici, a prescindere dall’appartenenza sindacale, hanno manifestato così la volontà di riprendersi la parola. Erano anni che non si facevano cortei interni in Fca a Termoli. Questo testimonia una domanda straordinaria di sindacato dei lavoratori. Nelle scorse settimane anche dalla Sevel di Atessa erano giunti segnali della ripresa di conflittualita’ negli stabilimenti Fca. Tutto grazie a quei delegati e a quelle delegate che continuano caparbiamente a tenere alta la bandiera della dignità del lavoro. Che sia solo l’inizio!
Presto ci dissoceremo da questi sindacalisti servi dei padroni.
alanza53
Posted Febbraio 15, 2016 at 6:01 PM
La schiavitù degli operai è a livelli insopportabili. Termoli non deve rimanere un caso isolato, gli operai e solo gli operai devono decidere come rispondere alla violenza dei padroni. Il burocrate della Fiom con le sue dichiarazione alla stampa si è comportato peggio di una spia, ha fatto nome e cognome degli operai, esponendoli cosi alla rappresaglia della Fiat. Operai, avete iniziato un percorso per liberarvi dalla schiavitù del lavoro salariato, la vostra forza è l’unità, se colpiscono uno colpiscono tutti, alle eventuali rappresaglie della Fiat si deve rispondere con la lotta, voi e solo voi siete in grado di decidere che tipo di lotta portare avanti, non delegate le spie a rappresentarvi. OPERAI “UNITI SI VINCE” NON DEVE RIMANERE SOLO UNO SLOGAN MA DEVE DIVENTARE IL GRIMALDELLO PER ORGANIZZARSI IN MODO INDIPENDENTE, COSTRUIRE IL PARTITO OPERAIO DEVE DIVENTARE L’OBBIETTIVO.
Passa qualche ora e il segretario Fiom Molise si dissocia da queste forme di lotta.
http://www.moliseweb.it/info.php?id=4343&tit=Fiom%3A-lavoratori-in-fabbrica-e-dirigenti-lontani-dalle-loro-esigenze
Presto ci dissoceremo da questi sindacalisti servi dei padroni.
La schiavitù degli operai è a livelli insopportabili. Termoli non deve rimanere un caso isolato, gli operai e solo gli operai devono decidere come rispondere alla violenza dei padroni. Il burocrate della Fiom con le sue dichiarazione alla stampa si è comportato peggio di una spia, ha fatto nome e cognome degli operai, esponendoli cosi alla rappresaglia della Fiat. Operai, avete iniziato un percorso per liberarvi dalla schiavitù del lavoro salariato, la vostra forza è l’unità, se colpiscono uno colpiscono tutti, alle eventuali rappresaglie della Fiat si deve rispondere con la lotta, voi e solo voi siete in grado di decidere che tipo di lotta portare avanti, non delegate le spie a rappresentarvi. OPERAI “UNITI SI VINCE” NON DEVE RIMANERE SOLO UNO SLOGAN MA DEVE DIVENTARE IL GRIMALDELLO PER ORGANIZZARSI IN MODO INDIPENDENTE, COSTRUIRE IL PARTITO OPERAIO DEVE DIVENTARE L’OBBIETTIVO.