dalla Stampa del 16 febbraio
Lo sapevamo, ma quando escono i dati suscitano sempre qualche fastidio. Le retribuzioni d’ingresso dei lavoratori italiani sono le più basse d’Europa. Sorridono invece i nostri vicini svizzeri: la Svizzera infatti mantiene la prima posizione; mentre nel Regno Unito scalano la classifica i middle manager.
La conferma viene dall’indagine Global 50 Remuneration Planning Report di Willis Towers Watson, che svela dati alla mano che a livello europeo l’Italia rimane nelle ultime posizioni della classifica delle retribuzioni. Si tratta di dati medi e al lordo con particolare riguardo alle aziende medio-grandi.
L’indagine confronta 15 paesi europei e condanna come lo scorso anno il nostro paese all’ultima posizione per quanto riguarda i salari d’ingresso dei professional, con una media di 27.400 euro. Guadagna, invece, una posizione per quanto riguarda le retribuzioni dei middle manager, posizionandosi all’11 posto, con una media che sfiora i 71 mila euro, seguita solo da Francia, Svezia, Finlandia e Spagna.
Rispetto al 2015, il Regno Unito è il paese che ha registrato il progresso più forte piazzandosi al 4° posto per quanto riguarda i middle management e al 12° per gli entry level (nel 2014 era rispettivamente al 7° e al 13° posto). L’Italia, oltre ad essere il paese meno competitivo per le retribuzioni tipicamente offerte ai neo-laureati, è piuttosto staccato rispetto al penultimo posto (-12% rispetto alla Spagna) ed ancora di più dal “centro classifica” (-47% rispetto all’Olanda).
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