Redazione operai contro,
Nell’articolo apparso pochi giorni fa sul Corriere economia firmato dal giornalista Isidoro Trovato emerito leccaculo dei padroni si evince che il sistema di pagamento dei voucher o buoni lavoro sia sempre più di moda e sempre più gradito dai padroni grazie alla sua semplicità di utilizzo.
Perché nella realtà chi ne trae effettivamente ed esclusivamente dei vantaggi sono solo i padroni, gli operai sono costretti ad accettare questo tipo di remunerazione solo perché devono sopravvivere.
Il giornalista descrive le modalità di funzionamento dei voucher sostenendone la semplicità e la comodità delle procedura di gestione poiché si possono acquistare e riscuotere anche nelle tabaccherie senza andare per forza nelle sedi Inps.
Egli spiega poi, che i buoni lavoro devono essere registrati in via telematica prima dell’inizio della prestazione lavorativa nella sede territoriale competente Inps, comunicando solamente pochi dati: il codice fiscale del lavoratore, i suoi dati anagrafici e il luogo di lavoro.
Con l’obbligo della comunicazione si ha il vantaggio, secondo il giornalista, della tracci abilita e del monitoraggio delle prestazioni evitando abusi e sforamenti contribuendo in tal modo all’emersione del lavoro nero e ad un incremento dell’occupazione.
Tale meccanismo però ha un concreto rischio di elusione, prosegue il giornalista Isidoro Trovato elencando i difetti del sistema voucher, nel momento in cui la procedura non richiede la puntuale indicazione del giorno e dell’orario di lavoro. Non solo, ma quando capita che in alcune tabaccherie non ci sia un collegamento efficace ad internet i committenti imprenditori non comunicano nemmeno l’acquisto dei buoni lavoro.
Per il giornalista, al servizio dei padroni, i voucher sono molto utili, certamente per sfruttare gli operai e ricattarli ma di questo nessun accenno.
Come si è guardato bene dallo scrivere che con questo sistema di pagamento sempre più in espansione fra i padroni, gli operai non percepiscono più un salario con tutte le competenze spettanti dai contratti nazionali come ferie, malattia, permessi, tredicesima, quattordicesima, indennità turno, scatti di anzianità e altro ancora.
I voucher inoltre favoriscono i padroni perché evitano loro tutte le problematiche dei licenziamenti, non risultando assunzioni con contratti di lavoro regolari.
E non essendoci dei contratti di lavoro tra il padrone e l’operaio si abbattono i costi delle tasse e si evitano possibili richieste di aumenti salariali.
Lo scopo dei voucher per il lavoro occasionale è indubbiamente a favore dei padroni, lo dimostra l’incremento del 67% dei buoni lavoro nel 2015 rispetto al 2014, altro che aumento dei contratti a tempo indeterminato come sostengono Poletti e Renzi.
Operai organizziamoci contro i padroni e contro i loro servi.
Un sostenitore di Operai Contro
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