Archive for Febbraio, 2016
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![Redazione di Operai Contro, Guantanamo è il più grande campo di concentramento e di tortura degli USA. Centinaia di mussulmani, di tutti i paesi del mondo, sono stati catturati e portati a Guantanamo per essere torturati. Non sapremo mai quanti sono stati gli uccisi Nessun governo processerà mai gli assassini USA Obama il servo dei padroni USA aveva promesso sin dal 2008 di chiuderlo, è ancora aperto e funzionante Un vostro lettore Cronaca ANSA Barack Obama presentera’ oggi al Congresso americano il piano della Casa Bianca e del Pentagono per la chiusura di Guantanamo. Una chiusura che il presidente […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/02/guantanamostop-200x110.jpg "GUANTANAMO")
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GUANTANAMO
Posted 23 Febbraio 2016Redazione di Operai Contro, Guantanamo è il più grande campo di concentramento e di tortura degli USA. Centinaia di mussulmani, di tutti i paesi del mondo, sono stati catturati e portati a Guantanamo per essere torturati. Non sapremo mai quanti sono stati gli uccisi Nessun governo processerà mai gli assassini USA Obama il servo dei padroni USA aveva promesso sin dal 2008 di chiuderlo, è ancora aperto e funzionante Un vostro lettore Cronaca ANSA Barack Obama presentera’ oggi al Congresso americano il piano della Casa Bianca e del Pentagono per la chiusura di Guantanamo. Una chiusura che il presidente […] -
![Redazione di Operai Contro, Il capo del governo dei padroni francesi, Hollande, ha deciso di radere al suolo con ruspe e bulldozer la più grande bidonville di Francia. Gli emigranti sono costretti a vivere nella “Giungla”. Hollande li sterminerebbe senza pieta, ma teme la reazione dei lavoratori francesi Un lettore Cronaca Ansa E’ il giorno di Calais. Alle venti di oggi scade l’ultimatum della prefettura per l’evacuazione dei migranti dalla parte sud della più grande bidonville di Francia, la cosiddetta ‘Giungla’, prima dell’arrivo domani delle ruspe e dei bulldozer. Il ministro dell’Interno assicura che a tutti verrà proposta un’alternativa […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/02/giumgla-200x110.jpg "LA GIUNGLA")
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LA GIUNGLA
Posted 23 Febbraio 2016Redazione di Operai Contro, Il capo del governo dei padroni francesi, Hollande, ha deciso di radere al suolo con ruspe e bulldozer la più grande bidonville di Francia. Gli emigranti sono costretti a vivere nella “Giungla”. Hollande li sterminerebbe senza pieta, ma teme la reazione dei lavoratori francesi Un lettore Cronaca Ansa E’ il giorno di Calais. Alle venti di oggi scade l’ultimatum della prefettura per l’evacuazione dei migranti dalla parte sud della più grande bidonville di Francia, la cosiddetta ‘Giungla’, prima dell’arrivo domani delle ruspe e dei bulldozer. Il ministro dell’Interno assicura che a tutti verrà proposta un’alternativa […] -
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SIRIA: LA TREGUA DEGLI ASSASSINI
Posted 23 Febbraio 2016Redazione di Operai Contro, da settimane i padroni Usa e i padroni Russi parlano di tregua e fine della guerra in Siria. In realtà le coalizioni di assassini guidati dai padroni USA e Russi non sanno più cosa bombardare per salvare il dittatore siriano Assad I partigiani Siriani, nonostante i bombardamenti, continuano la loro lotta. I bombardamenti USA e Russi servono solo per uccidere donne uomini e bambini Ora gli assassini USA e RUSSI parlano di nuova tregua dal 27 febbraio Hanno terminato le bombe e aspettano i rifornimento Un lettore -
![da http://clashcityworkers.org/ Alla Bormioli di Fidenza (PM) si sta consumando un vero e proprio scontro politico ormai. Facendola breve: come in tante altre aziende, alla Bormioli parte della manodopera è appaltata a delle finte cooperative. Al cambio appalto la nuova cooperativa voleva declassare i lavoratori al livello più basso e annullare le conquiste sindacali maturate negli anni. Alcuni lavoratori legati al Si Cobas hanno scioperato e per questo sono stati licenziati. A quest’ennesimo ricatto hanno risposto portando avanti blocchi e presidi per due mesi, sostenuti da colleghi di altre aziende sempre iscritti al Si Cobas e da militanti e […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/02/bormioli-fi-200x110.jpg "La lotta dei lavoratori della Bormioli è la lotta di tutti!")
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La lotta dei lavoratori della Bormioli è la lotta di tutti!
Posted 23 Febbraio 2016da http://clashcityworkers.org/ Alla Bormioli di Fidenza (PM) si sta consumando un vero e proprio scontro politico ormai. Facendola breve: come in tante altre aziende, alla Bormioli parte della manodopera è appaltata a delle finte cooperative. Al cambio appalto la nuova cooperativa voleva declassare i lavoratori al livello più basso e annullare le conquiste sindacali maturate negli anni. Alcuni lavoratori legati al Si Cobas hanno scioperato e per questo sono stati licenziati. A quest’ennesimo ricatto hanno risposto portando avanti blocchi e presidi per due mesi, sostenuti da colleghi di altre aziende sempre iscritti al Si Cobas e da militanti e […] -
![Spettabile Redazione, mentre il governo Renzi – come diversivo gioca in Parlamento con le unioni civili – sull’altro fronte senza il clamore di telecamere e sceneggiate, concede la base di Sigonella ai droni Usa per le missioni in Libia ed in Nord Africa. Come sempre la scusa è quella di combattere il terrorismo, ma l’intervento armato dell’Italia nella guerra in corso è sempre più diretto. Vi mando l’articolo de La Stampa. Saluti da Grugliasco. La rivelazione del Wall Street Journal. L’Italia ha dato il via libera alla partenza di droni armati statunitensi dalla base di Sigonella, in Sicilia. […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/02/droni-a-sigonella-200x110.jpg "Renzi concede la base di Sigonella agli Usa, mentre in Parlamento gioca alle unioni civili")
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Renzi concede la base di Sigonella agli Usa, mentre in Parlamento gioca alle unioni civili
Posted 23 Febbraio 2016Spettabile Redazione, mentre il governo Renzi – come diversivo gioca in Parlamento con le unioni civili – sull’altro fronte senza il clamore di telecamere e sceneggiate, concede la base di Sigonella ai droni Usa per le missioni in Libia ed in Nord Africa. Come sempre la scusa è quella di combattere il terrorismo, ma l’intervento armato dell’Italia nella guerra in corso è sempre più diretto. Vi mando l’articolo de La Stampa. Saluti da Grugliasco. La rivelazione del Wall Street Journal. L’Italia ha dato il via libera alla partenza di droni armati statunitensi dalla base di Sigonella, in Sicilia. […] -
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OPERAI RENAULT
Posted 22 Febbraio 2016Metal İşçileri Birliği – MİB 3 h · Reno ekip 3 yürüyor Bu sabah Reno WALKING TEAM 3 Questa mattina Traduzione dalla seguente lingua: Turco -0:37 705 visualizzazioni Piace a 35 persone1 commentoCondivisioni: 3 -
![Cara Redazione, invio dalla Prealpina, la notizia della protesta a Solbiate Arno (Va), degli operai delle cooperative del magazzino Agora-Kamila di Brignano. Saluti da un lettore. La protesta contro «lo sfruttamento dei lavoratori» è ricominciata puntuale alle ore 15 di domenica 21 febbraio, davanti al supermercato di Sobiate Arno. A manifestare sono alcuni lavoratori delle cooperative del magazzino di Agora-Kamila di Brignano, dove si movimentano le merci anche della catena di Tigros di patron Paolo Orrigoni, neocandidato della Lega e del centrodestra cittadino alle elezioni. «Questi lavoratori – spiegano gli organizzatori della protesta – con il sindacato Slai Cobas […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/02/firenze1-200x110.jpg "Protesta contro la nuova schiavitù")
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Protesta contro la nuova schiavitù
Posted 22 Febbraio 2016Cara Redazione, invio dalla Prealpina, la notizia della protesta a Solbiate Arno (Va), degli operai delle cooperative del magazzino Agora-Kamila di Brignano. Saluti da un lettore. La protesta contro «lo sfruttamento dei lavoratori» è ricominciata puntuale alle ore 15 di domenica 21 febbraio, davanti al supermercato di Sobiate Arno. A manifestare sono alcuni lavoratori delle cooperative del magazzino di Agora-Kamila di Brignano, dove si movimentano le merci anche della catena di Tigros di patron Paolo Orrigoni, neocandidato della Lega e del centrodestra cittadino alle elezioni. «Questi lavoratori – spiegano gli organizzatori della protesta – con il sindacato Slai Cobas […] -
![Ulteriore dedica ai fresconi che ballavano il sirtaki festeggiando l’arrivo del messia Tsipras: Atene ha richiesto l’aiuto della NATO, l’istituzione dalla quale si voleva staccare stando al programma elettorale, per controllare il flusso di migranti. Il contributo greco sarebbe incentivato dalla messa a disposizione della fregata Salamis, in aggiunta alla nave da supporto tedesca Bonn e delle fregate turche e canadesi Barbaros e Fredricton. Il tutto condito dalla concomitante visita del Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ad Atene per rilanciare interessi economici bilaterali e discutere del controllo dei flussi migratori. La stessa istanza è stata presentata dalla Turchia, […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/09/duecento-1-200x110.jpg "L’IMMIGRAZIONE DIVENTA DI COMPETENZA DELLA NATO")
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L’IMMIGRAZIONE DIVENTA DI COMPETENZA DELLA NATO
Posted 21 Febbraio 2016Ulteriore dedica ai fresconi che ballavano il sirtaki festeggiando l’arrivo del messia Tsipras: Atene ha richiesto l’aiuto della NATO, l’istituzione dalla quale si voleva staccare stando al programma elettorale, per controllare il flusso di migranti. Il contributo greco sarebbe incentivato dalla messa a disposizione della fregata Salamis, in aggiunta alla nave da supporto tedesca Bonn e delle fregate turche e canadesi Barbaros e Fredricton. Il tutto condito dalla concomitante visita del Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ad Atene per rilanciare interessi economici bilaterali e discutere del controllo dei flussi migratori. La stessa istanza è stata presentata dalla Turchia, […] -
![Caro Operai Contro, appena uscita la notizia Istat che i nati in Italia nel 2015 sono al minimo storico, la Ministra Lorenzin ha dichiarato: “Le culle vuote sono il principale problema economico del paese. La prossima settimana alla Camera si discuteranno le mozioni a sostegno della famiglia”. Tralasciamo un momento la solita promessa propagandistica del “sostegno alla famiglia”. Quindi per la Lorenzin, le milioni di persone in povertà e altrettante in ristrettezze economiche, che per questi motivi non hanno fatto figli e sono ormai grandini per farli, non rientrano nel “principale problema economico del paese”. Possono continuare a sopravvivere, […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/02/razza-187x110.jpg "Culle vuote: l’afflato della Ministra Lorenzin per la razza pura")
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Culle vuote: l’afflato della Ministra Lorenzin per la razza pura
Posted 21 Febbraio 2016Caro Operai Contro, appena uscita la notizia Istat che i nati in Italia nel 2015 sono al minimo storico, la Ministra Lorenzin ha dichiarato: “Le culle vuote sono il principale problema economico del paese. La prossima settimana alla Camera si discuteranno le mozioni a sostegno della famiglia”. Tralasciamo un momento la solita promessa propagandistica del “sostegno alla famiglia”. Quindi per la Lorenzin, le milioni di persone in povertà e altrettante in ristrettezze economiche, che per questi motivi non hanno fatto figli e sono ormai grandini per farli, non rientrano nel “principale problema economico del paese”. Possono continuare a sopravvivere, […] -
![Redazione, Spasmi strutturali di un sistema al collasso, che vive il momento acuto della sua fase ciclica di crisi di sovrapproduzione. Miliardi di merci destinate a rimanere invendute, un’offerta che ormai ha di molto superato la domanda. La produzione nei Paesi più industrializzati non paga più a causa di un mercato tendenzialmente saturo; per sopravvivere puntano così sulla distribuzione, facendone bastione della macro-economia. L’Italia non fa certo eccezione, e ciò che rimane dell’impero economico nostrano, quella famosa quanto falsa ripresa di cui ogni anno sentiamo parlare dal 2009 si basa sulle esportazioni. Per tenere in piedi il carozzone interno […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2016/02/prime-200x110.jpg "AMAZON CONSEGNA ORTOFRUTTA IN UN’ORA. SI PARTE A MILANO")
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AMAZON CONSEGNA ORTOFRUTTA IN UN’ORA. SI PARTE A MILANO
Posted 21 Febbraio 2016Redazione, Spasmi strutturali di un sistema al collasso, che vive il momento acuto della sua fase ciclica di crisi di sovrapproduzione. Miliardi di merci destinate a rimanere invendute, un’offerta che ormai ha di molto superato la domanda. La produzione nei Paesi più industrializzati non paga più a causa di un mercato tendenzialmente saturo; per sopravvivere puntano così sulla distribuzione, facendone bastione della macro-economia. L’Italia non fa certo eccezione, e ciò che rimane dell’impero economico nostrano, quella famosa quanto falsa ripresa di cui ogni anno sentiamo parlare dal 2009 si basa sulle esportazioni. Per tenere in piedi il carozzone interno […]