Redazione di Operai Contro,
in turchia è scoppiata nuovamente la guerra civile. Non sono servite a niente le promesse di alcuni gruppi armati curdi di fare i mercenari per gli USA contro l’ISIS.
Il dittatore Erdogan ha continuato a massacrare i curdi e i ribelli Siriani
Se qualche padrone occidentale sperava di passare indenne per la guerra civile si sbagliava.
Riporto una notizia ansa
Un lettore
L’ambasciata tedesca ad Ankara e il consolato tedesco a Istanbul sono rimasti chiusi oggi per una possibile minaccia di sicurezza. Lo conferma il ministero degli Esteri di Berlino, aggiungendo che per gli stessi motivi è stata chiusa anche la scuola tedesca a Istanbul. Secondo un messaggio inviato ai residenti, la decisione è giunta a seguito di una minaccia “non verificabile in modo definitivo”.
Secondo indiscrezioni, le chiusure precauzionali sarebbero legate a una minaccia specifica diretta alle rappresentanze diplomatiche e agli interessi tedeschi in Turchia. Non è esclusa tuttavia la chiusura di sedi diplomatiche di altri Paesi. L’ambasciata di Berlino ad Ankara è confinante con quella italiana. Sempre ad Ankara risulta chiusa anche la vicina scuola tedesca, dove ieri pomeriggio gli artificieri turchi avevano fatto brillare uno zaino sospetto abbandonato nel cortile. Nella borsa era poi risultato esserci solo del cibo. A Istanbul, la scuola e il consolato tedeschi si trovano entrambi in una zona molto centrale, nei pressi di piazza Taksim e viale Istiklal. Già martedì l’ambasciata tedesca ad Ankara aveva messo in guardia i propri concittadini su possibili nuovi imminenti attentati nella capitale turca, dopo quello che domenica ha provocato 37 vittime a una fermata dell’autobus in pieno centro.
Berlino spiega, possibile attacco a sedi tedesche – “Abbiamo avuto indicazioni concrete di un possibile attacco alle rappresentanze tedesche in Turchia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier a Berlino incontrando la stampa per uno statement. “Per questo – ha spiegato – nella notte ho deciso la chiusura” delle sedi diplomatiche. “Si tratta di una misura comunque precauzionale”, ha aggiunto.
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