Archive for Marzo, 2016

  • Redazione di Operai Contro, la corrispondenza che avete pubblicato dal titolo ” L’ENI regina della Tripolitania” è ottima e l’articolo che riportate del giornale dei padroni “il Sole 24Ore” è molto chiaro. La guerra alla Libia che stanno preparando padroni USA, Russi,Inglesi, Francesi,Italiani è per spartirsi il bottino di almeno 130 miliardi. I padroni vogliono spartirsi il bottino sulle spalle degli operai. Noi operai non abbiamo niente da guadagnare, anzi i padroni ci sfrutteranno con più ferocia per finanziare la conquista della Libia. Noi operai dobbiamo smetterla di fare i coglioni e stare a guardare Noi operai dobbiamo utilizzare […] 0

    La grande spartizione della Libia: un bottino da almeno 130 miliardi.

    Redazione di Operai Contro, la corrispondenza che avete pubblicato dal titolo ” L’ENI regina della Tripolitania” è ottima e l’articolo che riportate del giornale dei padroni “il Sole 24Ore” è molto chiaro. La guerra alla Libia che stanno preparando padroni USA, Russi,Inglesi, Francesi,Italiani è per spartirsi il bottino di almeno 130 miliardi. I padroni vogliono spartirsi il bottino sulle spalle degli operai. Noi operai non abbiamo niente da guadagnare, anzi i padroni ci sfrutteranno con più ferocia per finanziare la conquista della Libia. Noi operai dobbiamo smetterla di fare i coglioni e stare a guardare Noi operai dobbiamo utilizzare […]

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  • Caro Operai Contro, “In questo momento a estrarre barili e gas dalla Tripolitania è soltanto l’Eni: una posizione, conquistata manovrando tra fazioni e mercenari, che agli occhi dei nostri alleati deve finire e, se possibile, con il nostro contributo militare”. Questa ed altre considerazioni sulla Libia, nell’articolo del Sole 24 ore che qui allego, a riconferma degli appetiti dei padroni in Europa e dei loro governi, in quel paese. “La Libia è un bottino da 130 miliardi di dollari subito e tre-quattro volte tanto nel caso che un ipotetico Stato libico, magari confederale e diviso per zone di influenza, […] 0

    L’ENI regina della Tripolitania

    Caro Operai Contro, “In questo momento a estrarre barili e gas dalla Tripolitania è soltanto l’Eni: una posizione, conquistata manovrando tra fazioni e mercenari, che agli occhi dei nostri alleati deve finire e, se possibile, con il nostro contributo militare”. Questa ed altre considerazioni sulla Libia, nell’articolo del Sole 24 ore che qui allego, a riconferma degli appetiti dei padroni in Europa e dei loro governi, in quel paese. “La Libia è un bottino da 130 miliardi di dollari subito e tre-quattro volte tanto nel caso che un ipotetico Stato libico, magari confederale e diviso per zone di influenza, […]

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  • Riportiamo il comunicato Esecutivo nazionale Sindacato altra cosa-Opposizone Cgil.   Il ricorso presentato dalla Fiom della Basilicata e del Molise contro i compagni e le compagne Fiom Fca di diversi stabilimenti ha avuto un esito inaccettabile. Il collegio statutario nazionale della Cgil ha infatti deliberato, a maggioranza, l’incompatibilità tra l’appartenenza al coordinamento intersindacale di lavoratori del gruppo Fca e la Cgil. Ciò consegna alla Fiom la facoltà di espellere senza ulteriore giudizio e senza diritto di difesa i compagni e le compagne Fiom del coordinamento Fca. Le loro colpe? Essere entrati in dissenso con la linea dell’organizzazione ed aver […] 0

    CONTRO LE ESPULSIONI DALLA FIOM

    Riportiamo il comunicato Esecutivo nazionale Sindacato altra cosa-Opposizone Cgil.   Il ricorso presentato dalla Fiom della Basilicata e del Molise contro i compagni e le compagne Fiom Fca di diversi stabilimenti ha avuto un esito inaccettabile. Il collegio statutario nazionale della Cgil ha infatti deliberato, a maggioranza, l’incompatibilità tra l’appartenenza al coordinamento intersindacale di lavoratori del gruppo Fca e la Cgil. Ciò consegna alla Fiom la facoltà di espellere senza ulteriore giudizio e senza diritto di difesa i compagni e le compagne Fiom del coordinamento Fca. Le loro colpe? Essere entrati in dissenso con la linea dell’organizzazione ed aver […]

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  • 100mila ore e 20 milioni di franchi. Sono i numeri su cui ha insistito Gianni Frizzo del Comitato Officine Ffs in rappresentanza degli operai incontrando la stampa poco fa a Bellinzona. La prima cifra testimonia la mancanza di rispetto, ravvisata dalle maestranze, degli accordi sottoscritti dalle Ffs per la costituzione del Centro di competenza: invece di mantenere i volumi di lavoro in ore a Bellinzona (fino al 2020 almeno per le locomotive e le sale montate) si costata una pericolosa perdita di commesse a favore degli altri stabilimenti Ffs sull’Altopiano: solo 300mila ore per Bellinzona al posto delle 430mula […] 1

    Officine Ffs Bellinzona, nuova offensiva

    100mila ore e 20 milioni di franchi. Sono i numeri su cui ha insistito Gianni Frizzo del Comitato Officine Ffs in rappresentanza degli operai incontrando la stampa poco fa a Bellinzona. La prima cifra testimonia la mancanza di rispetto, ravvisata dalle maestranze, degli accordi sottoscritti dalle Ffs per la costituzione del Centro di competenza: invece di mantenere i volumi di lavoro in ore a Bellinzona (fino al 2020 almeno per le locomotive e le sale montate) si costata una pericolosa perdita di commesse a favore degli altri stabilimenti Ffs sull’Altopiano: solo 300mila ore per Bellinzona al posto delle 430mula […]

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  • Cara Redazione, in una foto un uomo passa un bambino nel filo spinato del confine tra Ungheria e Serbia. Questa foto (sul Corriere della sera del 18 febbraio) si intitola “Speranza di vita”, ed è stata premiata dalla giuria World Press Photo Awards come “La foto dell’anno”. Chissà se diventerà famosa come la foto del bambino annegato sulla spiaggia dopo il naufragio di un barcone di migranti, chissà se come questa verrà riproposta come una tragedia a sé stante, diversa dal dramma di milioni di migranti che muoiono per sfuggire alla fame, alla miseria, alla guerra, rovinati dalla rapina […] 0

    La foto dell’anno e il pietismo dell’informazione

    Cara Redazione, in una foto un uomo passa un bambino nel filo spinato del confine tra Ungheria e Serbia. Questa foto (sul Corriere della sera del 18 febbraio) si intitola “Speranza di vita”, ed è stata premiata dalla giuria World Press Photo Awards come “La foto dell’anno”. Chissà se diventerà famosa come la foto del bambino annegato sulla spiaggia dopo il naufragio di un barcone di migranti, chissà se come questa verrà riproposta come una tragedia a sé stante, diversa dal dramma di milioni di migranti che muoiono per sfuggire alla fame, alla miseria, alla guerra, rovinati dalla rapina […]

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  • Redazione di Operai Contro, Renzi è un gangster che continua a raccontare balle. Matteo Renzi, nella e-news agli iscritti del Pd, annuncia il rientro dei due ostaggi italiani e ribadisce che l’eventuale intervento italiano nel Paese nordafricano arriverà soltanto dopo “una soluzione equilibrata e duratura” e con l’approvazione del Parlamento. Che, quindi, non sarà bypassato da un’eventuale missione a Tripoli, alla quale, secondo i sondaggi, la maggior parte degli italiani è contraria. Se per una missione il presidente del Consiglio assicura il voto delle Camere, non è così per l’invio di circa cinquanta incursori del Col Moschin che, a […] 0

    LE MENZOGNE DI RENZI

    Redazione di Operai Contro, Renzi è un gangster che continua a raccontare balle. Matteo Renzi, nella e-news agli iscritti del Pd, annuncia il rientro dei due ostaggi italiani e ribadisce che l’eventuale intervento italiano nel Paese nordafricano arriverà soltanto dopo “una soluzione equilibrata e duratura” e con l’approvazione del Parlamento. Che, quindi, non sarà bypassato da un’eventuale missione a Tripoli, alla quale, secondo i sondaggi, la maggior parte degli italiani è contraria. Se per una missione il presidente del Consiglio assicura il voto delle Camere, non è così per l’invio di circa cinquanta incursori del Col Moschin che, a […]

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  • Redazione di Operai Contro, I miliziani dell’Isis sono accusati dall’occidente civilizzato (che da sempre non si risparmia nei “civili” bombardamenti) dei peggior crimini. Tagliano la testa ai loro nemici, le donne vengono prese come mogli-schiave, le mani dei ladri vengono tagliate, ecc. Il ragionamento è semplice, bisogna intervenire con le armi in Siria e Irak, non per il petrolio, ci mancherebbe, ma per fermare la barbarie dei miliziani dell’ISIS. Ora, che la minaccia dei barbari dell’Isis si allarga alla Libia, l’Italia deve mettere gli scarponi sul terreno. Non per i terminali petroliferi dell’Eni, naturalmente, ma sempre per il nobile […] 0

    L’intervento dell’Italia in Libia

    Redazione di Operai Contro, I miliziani dell’Isis sono accusati dall’occidente civilizzato (che da sempre non si risparmia nei “civili” bombardamenti) dei peggior crimini. Tagliano la testa ai loro nemici, le donne vengono prese come mogli-schiave, le mani dei ladri vengono tagliate, ecc. Il ragionamento è semplice, bisogna intervenire con le armi in Siria e Irak, non per il petrolio, ci mancherebbe, ma per fermare la barbarie dei miliziani dell’ISIS. Ora, che la minaccia dei barbari dell’Isis si allarga alla Libia, l’Italia deve mettere gli scarponi sul terreno. Non per i terminali petroliferi dell’Eni, naturalmente, ma sempre per il nobile […]

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  • Redazione di Operai contro, mi rivolgo a voi perchè affermate di voler essere: ” Il giornale della rivolta operaia contro il lavoro, salariato.” L’ultimo espisodio, con la richiesta di espellere i delegati e gli iscritti Fiom che hanno aderito ad un coordinamento di operai FCA, pone con chiarezza alcuni problemi: – Anche la direzione della CGIL e della FIOM è in mano all’aristocrazia operaia. L’aristocrazia operaia sono i pretoriani del padrone contro l’organizzazione operaia. – Non basta oggi essere per le libertà sindacali, sarebbe meglio dire per la difesa degli interessi operai – Senza Partito Operaio gli operai saranno […] 0

    NECESSITA’ DELLA COSTRUZIONE DEL PARTITO OPERAIO

    Redazione di Operai contro, mi rivolgo a voi perchè affermate di voler essere: ” Il giornale della rivolta operaia contro il lavoro, salariato.” L’ultimo espisodio, con la richiesta di espellere i delegati e gli iscritti Fiom che hanno aderito ad un coordinamento di operai FCA, pone con chiarezza alcuni problemi: – Anche la direzione della CGIL e della FIOM è in mano all’aristocrazia operaia. L’aristocrazia operaia sono i pretoriani del padrone contro l’organizzazione operaia. – Non basta oggi essere per le libertà sindacali, sarebbe meglio dire per la difesa degli interessi operai – Senza Partito Operaio gli operai saranno […]

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  • Redazione operai contro, L’udienza svoltasi pochi giorni fa in Vaticano dove Papa Francesco ha incontrato una folta delegazione di circa 7 mila imprenditori italiani con al seguito le famiglie, è stata una vergognosa farsa comparabile alle migliori rappresentazioni teatrali. La sceneggiata teatrale ha visto come principale attore il Papa comportarsi da vero chiacchierone di fronte ai padroni italiani poiché egli non ha usato gli stessi termini e lo stesso metodo di rimprovero che aveva utilizzato dieci giorni prima in Messico a riguardo dei padroni messicani. Ad essi Papa Bergoglio aveva rivolto contro accuse e proclami: << Dio chiederà conto […] 0

    L’udienza delle falsità. Papa chiacchierone e padroni impostori.

    Redazione operai contro, L’udienza svoltasi pochi giorni fa in Vaticano dove Papa Francesco ha incontrato una folta delegazione di circa 7 mila imprenditori italiani con al seguito le famiglie, è stata una vergognosa farsa comparabile alle migliori rappresentazioni teatrali. La sceneggiata teatrale ha visto come principale attore il Papa comportarsi da vero chiacchierone di fronte ai padroni italiani poiché egli non ha usato gli stessi termini e lo stesso metodo di rimprovero che aveva utilizzato dieci giorni prima in Messico a riguardo dei padroni messicani. Ad essi Papa Bergoglio aveva rivolto contro accuse e proclami: << Dio chiederà conto […]

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  • da osservatoriorepressione.info La strada che porta alla “Giungla” di Calais è una strada fangosa piena di buche e macchie di cespugli bassi che s’arrampica verso il cielo e poi ridiscende in una sorta di no man’s land. Per chi non si fosse mai addentrato su queste stradine melmose battute dal vento, dalla pioggia e dalla salsedine trasportata dalle nuvole verso l’entroterra, sembra che il mare sia prossimo ma in realtà il mare non si vede. Si vedono solo alte cancellate, fossati, barriere metalliche, camionette dell’esercito e della gendarmeria in divisa antisommossa che circondano una foresta di tende, container, camper […] 0

    A Calais l’unico diritto rispettato è il diritto alla repressione

    da osservatoriorepressione.info La strada che porta alla “Giungla” di Calais è una strada fangosa piena di buche e macchie di cespugli bassi che s’arrampica verso il cielo e poi ridiscende in una sorta di no man’s land. Per chi non si fosse mai addentrato su queste stradine melmose battute dal vento, dalla pioggia e dalla salsedine trasportata dalle nuvole verso l’entroterra, sembra che il mare sia prossimo ma in realtà il mare non si vede. Si vedono solo alte cancellate, fossati, barriere metalliche, camionette dell’esercito e della gendarmeria in divisa antisommossa che circondano una foresta di tende, container, camper […]

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