Rabbia alle Officine FFS di Bellinzona

Caro Operai Contro, gli operai delusi dalle risposte dell’azienda, non escludono la ripresa della lotta e la riattivazione dell’iniziativa popolare del 2008, come riporta il Corriere del Ticino qui sotto. Ciao. BELLINZONA – Se possibile, è ancora peggio di prima. Gli operai delle Officine FFS di Bellinzona sono delusi, per usare un eufemismo, delle risposte ricevute dai vertici dell’ex regia sul futuro dello stabilimento industriale. Ed auspicano un sostegno allargato della politica, in particolare del Consiglio di Stato al quale hanno chiesto un incontro urgente. Fra le decisioni prese stamattina dall’assemblea dei lavoratori, intanto, c’è la sospensione del leader […]
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Caro Operai Contro,

gli operai delusi dalle risposte dell’azienda, non escludono la ripresa della lotta e la riattivazione dell’iniziativa popolare del 2008, come riporta il Corriere del Ticino qui sotto.

Ciao.

BELLINZONA – Se possibile, è ancora peggio di prima. Gli operai delle Officine FFS di Bellinzona sono delusi, per usare un eufemismo, delle risposte ricevute dai vertici dell’ex regia sul futuro dello stabilimento industriale. Ed auspicano un sostegno allargato della politica, in particolare del Consiglio di Stato al quale hanno chiesto un incontro urgente. Fra le decisioni prese stamattina dall’assemblea dei lavoratori, intanto, c’è la sospensione del leader dello sciopero Gianni Frizzo e del sindacalista Matteo Pronzini dal Consiglio di fondazione del Centro di competenza nonché la possibile riattivazione dell’iniziativa popolare del 2008 per la creazione di un Polo tecnologico nel sito della Turrita. “Ci sentiamo presi per i fondelli”, hanno appena detto in conferenza stampa i rappresentanti delle maestranze. Dal canto loro le FFS, in un comunicato, annunciano che nei prossimi giorni una delegazione dell’azienda incontrerà il Governo per fare il punto della situazione.

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