Sono immagini inedite, che documentano la vita dei dipendenti all’interno della Pegatron Corp, la fabbrica che produce iPhone per Apple più volte finita sotto accusa per i turni massacranti degli operai. Per la prima volta due giornalisti – il reporter Shai Oster e il fotografo al Qilai Shenper – sono stati autorizzati a entrare per Bloomberg nel campus di Shanghai. I 50mila lavoratori sono sottoposti a rigidi controlli di sicurezza: riconoscimento facciale con lo scanner, tornelli e appelli nominali quotidiani, per evitare eccessive ore di straordinario. L’identificazione, che avviene in un vero e proprio stile militare, richiede solo pochi minuti perchè ”ogni secondo è prezioso”. I dipendenti iniziano poi il loro turno in divisa: giacca rosa, ciabatte e una retina per proteggere i capelli. Secondo il China Labour Watch – organizzazione che si occupa dei diritti dei lavoratori – uno stipendio mensile base corrisponde a circa 2000 Yuan, 290 euro (il costo di un iPhone in Cina è 4.488 yuan, 613 euro). Il campus ha una superficie pari a 90 campi da calcio e all’interno ci sono caffetterie, bus navette e laghetti; tutti gli edifici all’interno richiamano l’architettura tradizionale cinese. In questa stessa azienda il 12 dicembre 2013 era morto il 15enne Shi Zaokun a causa di una polmonite contratta dopo aver lavorato per un mese 80 ore a settimana. La Pegatron aveva negato qualsiasi legame tra la morte del ragazzo e il suo lavoro. (Foto Getty Images)
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1 Comment
campagnadiprimavera
Posted Aprile 26, 2016 at 2:21 PM
Ringraziate quel faccia di merda di Deng Xiaoping e le sue bischerate sul colore dei gatti che cacciano i topi.
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Ringraziate quel faccia di merda di Deng Xiaoping e le sue bischerate sul colore dei gatti che cacciano i topi.