Il Foglio Bianco
Contro la repressione, per il pluralimo e il rilancio dell’opposizione di classe in Cgil. Ricomponiamo le lotte e riprendiamo la mobilitazione generale
Documento presentato all’assemblea nazionale sindacatoaltracosa-opposizioneCgil il 12 maggio 2016
Chi volesse sostenerlo e firmarlo può scrivere a [email protected] o [email protected]
Contro la repressione, per il pluralimo e il rilancio dell’opposizione di classe in Cgil. Ricomponiamo le lotte e riprendiamo la mobilitazione generale
In questi mesi ci siamo confrontati con il volto repressivo della FIOM e della CGIL.
Hanno tentato di colpire compagni e compagne in FCA, che in quest’ultimo anno hanno contrastato il modello Marchionne con ripetuti scioperi contro gli straordinari comandati. Un tentativo stupido (contro RSA e RLS riconosciute, che avevano dimostrato l’efficacia della lotta),vigliacco (in quanto rivolgendosi al Collegio Statutario ha negato ogni contraddittorio) e disonesto(pretendo di trasformare una presunta incompatibilità nel divieto di ricoprire ruoli dirigenti e di rappresentanza). Questo ha portato alla esclusione dei nostri compagni e delle nostre compagne dal CC e dall’Assemblea nazionale FIOM, con il rischio di subire intimidazioni e licenziamenti per la scomparsa di ogni copertura sindacale. Di fronte a questo abbiamo giustamente organizzato una campagna pubblica, pretendendo il rispetto del pluralismo e bloccando, sino ad oggi, ulteriori atti repressivi. Abbiamo conosciuto la vendetta burocratica della segreteria Fiom: il “licenziamento” di Sergio Bellavita (l’improvvisa e ingiustificata revoca del suo distacco), in quanto coordinatore dell’area che ha organizzato la resistenza contro la capitolazione in FCA. Non riuscendo a colpire chi continuava a lottare, si è attaccato l’esponente più significativo di quella linea alternativa. Si vuole cioè impedirci di essere un’area programmatica, che non si limita ad esprimersi negli organismi dirigenti ma esplicita il suo punto di vista pubblicamente (anche nel rapporto con i lavoratori e le lavoratrici), pur nel rispetto dello Statuto e dell’unicità dell’organizzazione nel rapporto con le controparti. Si è quindi cercato di imporre un’inedita omogeneità in FIOM, un nuovo centralismo neanche democratico. Un tentativo che non casualmente viene proposto nel contesto di un arretramento dei rapporti di forza tra le classi e di una ricomposizione della maggioranza CGIL su un nuovo patto dei produttori (accordo sulla contrattazione, gennaio 2016); mentre la FIOM rimuove il contrasto in fabbrica a Marchionne e Federmeccanica prova a cancellare i 2 livelli di contrattazione; mentre si tenta di consolidare una ritrovata unità con CISL e UIL e di applicare il TU del 10 gennaio, che vorrebbe imporre l’esigibilità padronale e la disciplina sindacale (cioè bloccare preventivamente ogni espressione dell’autonomia di classe). In questo quadro, il sindacatoaltracosa-opposizioneCgil denuncia fermamente quanto è avvenuto e conferma l’impianto della sua battaglia: la ricostruzione di un sindacalismo di classe e il tentativo di tener aperto uno scontro tra una linea classista e una burocratica in CGIL; lo sviluppo di una critica della maggioranza e nel contempo di una linea alternativa, a partire da esperienze di autorganizzazione e di lotta dei lavoratori e delle lavoratrici. Per questo, di fronte all’attacco repressivo, intende proseguire una campagna per il pluralismo nella CGIL, per un sindacalismo democratico e classista, contro l’emarginazione del dissenso. Ribadiamo il diritto di ogni area programmatica di autodeterminare i propri gruppi dirigenti, con il conseguente diritto di individuare i propri portavoce e esponenti, indipendentemente dal gradimento e dalla fiducia delle segreterie. Chiederemo persistentemente alla Cgil e alla Fiom di rispettare questo diritto politico e statutario,garantendo conseguentemente anche le relative agibilità e distacchi. Se continueranno a negarlo, se Sergio dovesse rientrare in fabbrica, lo denunceremo con forza, non rinunciando alla nostra autodeterminazione, con la ferma convinzione che il nostro portavoce non è soggetto al placetdella maggioranza. Affronteremo quindi gli innegabili problemi organizzativi, denunciano la sempre maggior distanza della burocrazia dai luoghi di lavoro, ragione in più per considerarci in tutti i sensi “un’altra cosa”. Per questo intendiamo perseguire sino in fondo, anche nella prospettiva del prossimo congresso, la battaglia contro ogni tentativo di costruire un nuovo centralismo burocratico e autoritario, contro l’involuzione e la cislizzazione della CGIL. In questa prospettiva rinnoveremo nei prossimi mesi la nostra iniziativa, oltre alla campagna per la salvaguardia del pluralismo in CGIL, intorno a 3 interventi:
L’assemblea nazionale, di conseguenza, chiama tutti i territori e le categorie a organizzare su questi assi riunioni, attivi e iniziative pubbliche nei prossimi due mesi; e si pone l’obiettivo di organizzazione una festa dell’area ed una nuova assemblea nazionale.
Eliana Como (cc centrale Fiom, cd Cgil)
Luca Scacchi (cd Flc) Massimo Cappellini (rsu Fiom Piaggio) Beppe Corrado (rsu Fiom indotto Piaggio) Giorgio Mauro (rsu Fiom Same) Andrea Paderno (rsu Fiom Same) Simone Grisa (Fiom Bergamo) Armando Morgia (rsu FP Comune di Roma) Francesco Doro (cc Fiom) Gabriele Severi (rsu Fiom Marcegaglia Forlì) Renato Pomari (rsu Fiom IBM Monza-Brianza) Serafino Biondo (rsu Fiom Fincantieri Palermo) Federico Mugnari (rsu Sistemi Informativi – Filcams Roma-Lazio) Nando Simeone (cd Filcams) Franco Grisolia (comitato di Garanzia Nazionale) Aurelio Macciò (cd Fp) Francesco Durante (cd Fisac) Francesco Santoro (Fiom Parma) Cristian Mandara (rsu Fiom Fasmec Parma) Enrico Pelligrini (rsu Filcams Musei Civici Venezia) Alessandra Marchetti (rsu Filcams Musei Civici Venezia) Donatella Ascoli (rsu Filcams Musei Civici Venezia) Danilo Lollobrigida (cd Filctem Roma-Lazio) Fabio Cerulli (cd Filctem Roma-Lazio) Francesco Locantore (cd Flc) Renato Caputo (rsu scuola, autoconvocati Roma) Gianpaolo Rosato (rsu Farmacap) Beppe Severgni (cd Cgil Bergamo) Angelo Trovenzi (cd Fiom Bergamo) Marina Carrara (cd Fiom Bergamo) Giosino Vassollo (coordinamento Filctem) Marco Di Pietrantonio (Cgil Abruzzo) Ilaria Del Biondo (Cgil Abruzzo) Savina Ragno (cd Filcams) Marco Beccari (cd Flc Roma) Andrea Ilari (cd Flc Roma Est) Pasquale Vecchiarelli (Fp Roma) Daniele Manzo (Fiom Roma) Chi volesse sostenerlo e firmarlo può scrivere a [email protected] o [email protected]
Nuove adesioni (14 maggio):
Matteo Moretti rsu Fiom Gkn Firenze (nell’aderire i compagni della Gkn hanno scritto un loro contributo. Leggi)
Dario Salvetti rsu Fiom Gkn Firenze Adriana Tecce rsu Fiom Piaggio
Renzo Scorso Filcams Roma col
Omar Cimarolli cd Fiom e cd CGIL Trento Ugo Lucignano assemblea nazionale SPI Bruno Buonomo FLC INFN Laboratorio Nazionale Frascati Giovanni Milani (Coordinamento Filctem) Giuseppe Saragnese rsu FP asst ospedale papa Giovanni XXIII Bergamo Cristian Fachersi cd Fiom Bergamo Alda Colombera cd Cgil Bergamo Ilario Poloni, rsu Corozite, cd Filctem Bergamo Vilma Gidaro Rsu ICCU e direttivo Rieti-Roma EVA FP CGIL Luca Barbuto SLC, rsu Vodafone Bologna Oliana Boni rsu Fiom IBM Roma Michela Ruffa cd Fiom e Cgil Pisa
Sebastiano Leotta rsu Fiom N&W Global Vending cd Fiom Bergamo
Giancarlo Benazzi, cd naz FLC
Alessandra Pierosara, cd naz Fillea Tiziano Latini cd Fp Ancona Fabrizio Tognetti Fp Macerata Mauro Goldoni Fillea Ancona |
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