Redazione di Operai Contro,
mancano poche settimane alle elezioni amministrative. Il gradimento degli elettori verso la classe politica è ai minimi storici, si può tranquillamente andare verso un nuovo record di astensioni.
Quello degli astensionisti rappresenterà con quasi assoluta certezza il maggior partito del paese. La gente è stufa di essere presa in giro dai padroni e dai loro rappresentanti. Chiunque vincerà farà gli interessi dei padroni e la gente non ha voglia di legittimare questo sistema.
I politici avranno bisogno di scuse per giustificare il numero enorme di non votanti e allora si comincia a correre ai ripari: prima il ministro degli interni Alfano afferma che si potrebbe tenere aperte le urne anche lunedì poi fa marcia indietro, in questo modo la scusa è servita e con essa anche l’argomento di dibattito tra gli schieramenti.
Per giustificare l’astensionismo si darà colpa al week-end al meteo e mai si ammetterà che l’astensionismo è voto di protesta contro il sistema economico e politico. Gli asserviti giornalisti del sistema faranno il resto evitando di porre l’attenzione sul numero di non votanti e facendo solo vedere le solite facce sorridenti dei politici che prenderanno la maggioranza di pochissimi voti. Mai diranno che il 20% a cui può ambire uno dei partiti candidati potrebbe rappresentare meno del 10% della popolazione se si arrivasse ad avere solo il 50% dei votanti tra gli aventi diritto e magari nemmeno di arriva a questa percentuale. Assisteremo alla solita buffonata.
d.c.
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