La frase rivoluzionaria è quasi sempre una malattia dei partiti rivoluzionari nei momenti in cui questi partiti realizzano direttamente o indirettamente un insieme, una unione, un intreccio di elementi proletari e piccolo-borghesi e in cui il corso degli avvenimenti rivoluzionari segna svolte brusche e di notevole portata. La frase rivoluzionaria consiste nella ripetizione di parole d’ordine rivoluzionarie senza tener conto delle circostanze obiettive al momento di una svolta degli avvenimenti o, in una data situazione, delle cose così come realmente sono. Parole d’ordine magnifiche, attraenti, inebrianti, che non hanno nessun fondamento sotto di sé: ecco l’essenza della frase rivoluzionaria. ... Chi non voglia farsi cullare dalle parole, dalle declamazioni e dalle esclamazioni, non può non vedere che la «parola d’ordine» della guerra rivoluzionaria nel febbraio 1918 è una vuotissima frase, dietro la quale non c’è nulla di reale, di obiettivo. Sentimenti, desideri, collera, indignazione: ecco l’unico contenuto di questa parola d’ordine nel momento attuale. E una parola d’ordine che ha soltanto questo contenuto si chiama appunto frase rivoluzionaria. … Bisogna combattere la vuota frase rivoluzionaria, è necessario combatterla, assolutamente combatterla, perché non debbano dire di noi un giorno l’amara verità: «la frase rivoluzionaria della guerra rivoluzionaria ha causato la rovina della rivoluzione». Pravda, n. 31, 21(8) febbraio 1918. V. Lenin, Opere,V ed. russa, vol. 35, pp. 343-353. La redazione
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