Il Foglio Bianco
Posted: 27 May 2016 04:50 AM PDT Riceviamo e pubblichiamo:Da tanto tempo rivendichiamo l’applicazione in Continental dell’articolo del CCNL (Sezione IV, Titolo 1, art.4) che obbliga l’azienda a concedere la trasformazione in part-time del rapporto di lavoro per necessità di accudire figli e familiari, CON IL SOLO LIMITE che non sia superato il 4 per cento.
Di fronte alle richieste nostre e dei lavoratori e alle informazioni puntuali che abbiamo dato in diverse occasioni, l’azienda ha evidente difficoltà a continuare a far resistenza a un corretta applicazione dell’art.4 e crediamo che per questo motivo abbia scritto per noi la lettera, più o meno di diffida e di intimidazione, che il Segretario della FIOM si è incaricato di pubblicare. Con la sua lettera, la Dottoressa Lembi ci informa che i part-time presenti in azienda superano il limite del 4 per cento PERCHE’ CONTEGGIA tra gli aventi diritto per l’art.4 anche i part-time presenti in azienda senza avere i requisiti dell’art.4. Come è possibile che il Segretario Provinciale della FIOM approvi e riproduca un argomento così chiaramente illogico e una così chiara volontà dell’azienda di continuare a rifiutare la corretta applicazione del CCNL? Quali sarebbero le “notevoli difficoltà di gestione di questo tipo di contratti”, quando si tratta ne’ più ne’ meno che dell’applicazione di un articolo del CCNL? Che poi l’azienda abbia riconosciuto il part-time a una di noi come lavoratrice e non come delegata è solo ovvio e non fa che confermare quanto abbiamo scritto, e cioè che si tratta di un diritto che spetta a tutti I lavoratori. Poi, vediamo anche di ricordarci che il compito della Organizzazioni Sindacali è anzitutto quello di far rispettare il CCNL, e non quello di farsi carico delle “difficoltà” dell’azienda nella sua applicazione.
27 MAGGIO 2016 |
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