Redazione di Operai Contro,
“Consulmarketing licenzia i lavoratori per riassumerli con meno diritti e meno tutele“.
Nel marzo scorso la società, con sede a Milano ma attiva in tutta Italia, ha aperto le procedure di licenziamento collettivo per 465 dipendenti su un totale di 1.134 addetti. Ma allo stesso tempo ha offerto loro contratti di lavoro autonomo: niente malattia, ferie, Tfr.
Il punto di rottura è arrivato il 22 marzo scorso, con la procedura di licenziamento collettivo aperta dall’azienda. Il provvedimento riguarda 465 dipendenti, tra contratti a tempo indeterminato e a termine, su un totale di 1.134 addetti. Praticamente quattro lavoratori su dieci.
L’azienda propone dele deroghe al contratto proposte farebbero sì che il compenso mensile garantito, così come proposto, equivalga a 40 ore mensili, per una retribuzione netta di circa 200 euro, uno stipendio base molto basso. E questo renderebbe tutti i lavoratori ricattabili“.
Qjuesti sono gli aumenti dei posti di lavoro
Un lavoratore Consulmarketing
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