Redazione di Operai Contro
Fumogeni, petardi e scontri diretti tra polizia e manifestanti, così è cominciata la nuova giornata di scioperi e contestazione a Parigi. Al centro, ancora una volta, la riforma del mercato del lavoro presentata dalla ministra Myriam El Khomri. La manifestazione è partita intorno all’ora di pranzo dalla place d’Italie, nel XIII arrondissement per arrivare a Les Invalides, nel VII. Alla testa del corteo, fra decine di bandiere della Cgt, il principale sindacato francese, campeggia un grande striscione con la scritta: “Pour le retrait. Pour de nouveaux droits”, (“Per la pensione. Per nuovi diritti”). Al fianco del corteo anche migliaia di giovani, anche con casco o volto mascherato, che gridano “Parigi, alzati in piedi”.
Al centro della protesta, ancora una volta, la Loi travail, la riforma del mercato del lavoro presentata dalla ministra Myriam El Khomri e ispirata al Jobs act italiano. Decine di migliaia i partecipanti, “siamo un milione”, così hanno dichiarato alla France Presse gli organizzatori, i sindacati Ggt, Fo e Solidaires.Dopo settimane di tensioni e agitazioni sindacali, quella di oggi è la prima manifestazione a livello nazionale organizzata a Parigi, con centinaia di pullman provenienti da tutta la Francia.
Parigi: scontri al corteo contro la riforma del lavoro
Polizia in azione con i lacrimogeni anche nella zona di Port Royal, mentre centinaia di giovani “arrabbiati” col volto coperto lanciavano pietre e altri oggetti. Molti giovani, laterali al corteo, indossano caschi, maschere, passamontagna, alcuni anche maschere antigas.
Manifestazioni anche in numerose altre città francesi, da Tolosa a Marsiglia a Rennes a Lione.
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