In Serbia, Fca licenzierà quasi il 30% della sua forza lavoro, ponendo fine a uno dei tre turni di produzione per il modello della 500L. La notizia, diffusa da Automotive News, è stata riferita da un leader sindacale. “Siamo in trattative con la direzione su un programma di dimissioni volontarie”, ha detto il sindacalista, Zoran Markovic. “Crediamo che se fiat chiuderà il terzo turno, centinaia di dipendenti perderanno il lavoro anche presso gli impianti sub appaltatori”.
Fca Serbia, uno dei maggiori esportatori del Paese, impiega 3.100 Lavoratori presso lo stabilimento di Kragujevac in Serbia centrale. Fino a 900 lavoratori sono impiegati in ogni turno. Fca, scrive Automotive News, ha rifiutato di commentare il numero dei lavoratori che dovranno essere licenziati, ma già martedì scorso aveva indicato che stava riducendo il numero dei turni da tre a due.
La fabbrica è una joint venture che per il 67% è di proprietà di Fca e per il restante 33% dello Stato serbo. L’impianto ha iniziato la produzione della gamma monovolume 500L Fiat nel luglio 2012 per l’esportazione verso i mercati globali, tra cui Europa e Nord America. Nel 2015 ha prodotto 100.000 automobili. Tuttavia, sottolinea sempre il giornale specializzato, le vendite europee della 500L sono diminuite del 16% a 23.028 unità nel primo trimestre, secondo i dati di Jato Dynamics. Anche negli States le immatricolazioni di 500L sono calate del 63% a 2.064, a fine maggio.
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