Sulla “stagione delle espulsioni”

Redazione di Operai Contro, Vi scrivo a proposito dello scritto ” Il sindacalismo di base ha ancora un futuro? ” di un certo Ananche Se è decisamente verosimile e concreta la critica al funzionariato, ancor prima che al “burocratismo” (termine ormai abusato e reso deforme per scopi propagandistici da rissose formazioni della sinistra comunista), non è dato invece sapere come ci finisca il SICOBAS nel “frenetico processo di scomposizione e ricomposizione dovuto più a motivi di piccolo potere che a ragioni ideali” ed in quale onirica dimensione sia la “stagione delle espulsioni” Nella migliore delle ipotesi, racconti epici di quarta […]
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Redazione di Operai Contro,

Vi scrivo a proposito dello scritto ” Il sindacalismo di base ha ancora un futuro? ” di un certo Ananche

Se è decisamente verosimile e concreta la critica al funzionariato, ancor prima che al “burocratismo” (termine ormai abusato e reso deforme per scopi propagandistici da rissose formazioni della sinistra comunista), non è dato invece sapere come ci finisca il SICOBAS nel “frenetico processo di scomposizione e ricomposizione dovuto più a motivi di piccolo potere che a ragioni ideali” ed in quale onirica dimensione sia la “stagione delle espulsioni”
Nella migliore delle ipotesi, racconti epici di quarta mano o una veloce rassegna stampa telematica hanno portato l’autore (tale “Ananke”, va da sè…) a singhiozzare per una fantomatica “stagione di espulsioni”. Certo è che, volendo prendere per buona la seconda possibilità, urge isolare certi soggettoni prezzolati d’antan che spacciano ai quattro venti il fatto che un centinaio di delinquenti e provocatori decida di crearsi il proprio iperuranio sindacale, ovviamente per proseguire a gozzovigliare con parentado imbucato annesso. Alla faccia del nepotismo, altra faccia della medesima medaglia dell’aristocrazia operaia.

M. L.

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