Il sindaco leghista contro i metalmeccanici

Caro Operai Contro, il nazipadano Bitonci, già segretario della Lega Nord di Padova e ora sindaco di questa città, nonché senatore della Repubblica, attacca apertamente i metalmeccanici in corteo per il rinnovo del contratto di lavoro. Bitonci ne ha fatta di strada a colpi di discriminazioni e razzismo. Nel 1994 eletto vice sindaco a Cittadella e riconfermato fino al 2002, quando viene eletto sindaco. Ora il nazipadano Bitonci, dall’alto di quella quindicina di cariche che ricopre in Parlamento e fuori, ha deciso di attaccare direttamente gli operai. Il suo segretario di partito Salvini, è ancora fermo alla sola caccia […]
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Caro Operai Contro,

il nazipadano Bitonci, già segretario della Lega Nord di Padova e ora sindaco di questa città, nonché senatore della Repubblica, attacca apertamente i metalmeccanici in corteo per il rinnovo del contratto di lavoro.

Bitonci ne ha fatta di strada a colpi di discriminazioni e razzismo. Nel 1994 eletto vice sindaco a Cittadella e riconfermato fino al 2002, quando viene eletto sindaco. Ora il nazipadano Bitonci, dall’alto di quella quindicina di cariche che ricopre in Parlamento e fuori, ha deciso di attaccare direttamente gli operai. Il suo segretario di partito Salvini, è ancora fermo alla sola caccia ai migranti. Invece Bitonci è di larghe vedute, vuole inserire nelle liste di proscrizione, anche gli operai e magari con loro i senza lavoro e i diseredati.

Contro la posizione assunta da Bitonci, non ci sono levate di scudi, (a parte la nota della Cgil locale), sono tutti troppo presi nel raccontare il terrorismo.

Saluti da Palazzago Bg

 

Dal Mattino di Padova

Sciopero a Padova: metalmeccanici in piazza per chiedere il rinnovo del contratto. Il corteo, partito dalla stazione, è arrivato fino a piazza dei Signori. La manifestazione era stata contestata dal sindaco di Padova Massimo Bitonci: “Disturbano i commercianti”

LA POSIZIONE DI BITONCI. Mercoledì mattina, si è svolta, nonostante le polemiche seguite alle dichiarazioni del sindaco di Padova Massimo Bitonci, la manifestazione organizzata dai sindacati “per sbloccare le trattative e rinnovare il Contratto nazionale”. Bitonci aveva dichiarato: “Il corteo dei manifestanti partirà da piazzale Stazione, attraverserà piazza dei Signori, fino a raggiungere la Prefettura. Creerà quindi grandi disagi ai nostri commercianti, agli ambulanti e a tutti i cittadini. Da sindaco esprimo loro la mia solidarietà e ribadisco che sono contrario a questo genere di manifestazioni, che ciclicamente si ripetono. I cortei nei centri storici delle città andrebbero vietati”.

LA REPLICA DELLA CGIL. Pronta era arrivata la replica della Cgil, per mezzo del segretario generale Christian Ferrari: “Queste cose succedono in un tempo di crisi che ha falcidiato tantissimi posti di lavoro nel nostro territorio, contraendo brutalmente le retribuzioni di chi ha la ‘fortuna’ di avere ancora un’occupazione. Ci si aspetterebbe da parte di un sindaco una parola di solidarietà e di sostegno, la dimostrazione di rappresentare un’intera comunità e non solo una sua piccola parte. Ci teniamo a ricordare al sindaco che Padova non è una città della Turchia di Erdogan e che l’articolo 17 della costituzione vale anche tra le nostre mura. Le piazze del centro storico non sono di sua proprietà e non sono un centro commerciale”.

 

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