Afghanistan: Onu, record bimbi uccisi da inizio 2016

Redazione, sono più di 50 anni che si combatte in Afghanistan. Prima gli Inglesi, dopo i Russi. Il popolo Afghano costrinse alla fuga i soldati dell’imperialismo Inglese e Russo Da più di 10 anni Usa e una coalizione di imperialisti mondiali sono tornati a massacrare il popolo. Sono gli USA e la coalizione Internazionale che hanno portato il terrorismo in Afghanistan. Sia direttamente con i loro bombardamenti democratici, sia costringendo i partigiani Afghani a rispondere. I soldati dell’imperialismo Italiano partecipano con gli USA al massacro del popolo Afghano. E’ inutile dire che i leccaculo della stampa e della TV […]
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Redazione,

sono più di 50 anni che si combatte in Afghanistan. Prima gli Inglesi, dopo i Russi. Il popolo Afghano costrinse alla fuga i soldati dell’imperialismo Inglese e Russo

Da più di 10 anni Usa e una coalizione di imperialisti mondiali sono tornati a massacrare il popolo.

Sono gli USA e la coalizione Internazionale che hanno portato il terrorismo in Afghanistan. Sia direttamente con i loro bombardamenti democratici, sia costringendo i partigiani Afghani a rispondere.

I soldati dell’imperialismo Italiano partecipano con gli USA al massacro del popolo Afghano.

E’ inutile dire che i leccaculo della stampa e della TV occidentale tifano per gli assassini occidentali.

Quando ci sarà un movimento di protesta contro la coalizione degli assassini?

Un lettore

ANSA

Record di vittime civili in Afghanistan nei primi sei mesi del 2016, tra le quali il numero più alto di bambini uccisi in soli sei mesi. Dall’inizio dell’anno a giugno – rivela un rapporto dell’Onu reso noto a Ginevra – sono stati documentati “1.601 morti civili e 3.565 feriti, per un totale di 5.166 vittime civili”. Ciò rappresenta un “aumento del 4% rispetto ai primi sei mesi del 2015 – afferma l’Onu – ed è il totale più alto per un periodo di sei mesi dal 2009”.

I bambini coinvolti sono 1.509, di cui 388 morti e 1.121 feriti, un dato “allarmante e vergognoso” ed anch’esso il più alto per un periodo di sei mesi. Il bilancio include 507 donne morte e 377 ferite. Il rapporto della squadra di esperti per i diritti umani della Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (Unama) sottolinea che le forze anti-governative restano responsabili della maggior parte delle vittime civili (60 %), ma anche che i civili uccisi e feriti da forze pro-governative sono aumentati. Il rapporto calcola infine che il totale delle perdite civili registrate tra il primo gennaio 2009 e il 30 giugno 2016 è ora salito a 63.934 (22.941 morti e 40.993 feriti).

La relazione dell’Onu “Afghanistan – Rapporto di metà anno 2016-. Protezione dei civili nei conflitti armati” -documenta casi di persone “uccise durante la preghiera, il lavoro, lo studio, mentre si recavano a prendere l’acqua, mentre ricevevano cure negli ospedali”, deplora Tadamichi Yamamoto, rappresentante speciale del segretario generale dell’Onu per l’Afghanistan e capo dell’Unama.”Ogni vittima civile rappresenta un fallimento e dovrebbe spronare le parti in conflitto a compiere significativi passi concreti per ridurre le sofferenze dei civili e aumentarne la protezione”,ha affermato. L’Alto Commissario Onu per i diritti umani Zeid Ra’ad Al Hussein ha esortato le parti al conflitto “a cessare i deliberati attacchi contro i civili e l’uso di armi pesanti nelle zone dove vivono i civili. L’impunità imperante di cui godono i responsabili di vittime civili deve cessare – di chiunque si tratti”.

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